Si aggiunge un nuovo tassello al progetto di Italvolt, ovvero quello di costruire una gigafactory tutta italiana a Scaramagno (vicino Ivrea).
Appena un mese fa, precisamente il 14 dicembre, Lars Carlstrom ovvero l’uomo che sta dietro il progetto ha presentato uno studio preliminare che sarà valutato dagli enti locali prima di procedere con i lavori. Entro il 24 gennaio lo Sportello unico per le attività produttive (Suap) di Ivrea, che ha già convocato tutti gli enti coinvolti, dovrebbe rilasciare il primo parare sul progetto. Quest’ultimo è stato il frutto della collaborazione fra vari enti quali: la Città Metropolitana Torino, Regione Piemonte, Suap, Scarmagno, Romano Canavese e Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino.
Italvolt: la gigafactory si farà entro i tempi prestabiliti
La gigafactory quindi prosegue il suo percorso a vele spiegate, solo alla fine dello scorso anno infatti la Conferenza dei Servizi e l’azienda avevano insieme all’importante accordo per acquistare l’area ex-Olivetti, che ospiterà ormai in via definitiva la fabbrica. Pareri positivi anche dalla stessa Italvolt che conferma le tempistiche congrue rispetto al bussines plan.
La presentazione del progetto “entro gennaio 2022 getta le basi per la costruzione” dell’impianto e proseguendo con questi ritmi l’intero iter potrà essere concluso entro la fine dell’anno. La fine dei lavori fissata al 2024 potrebbe, dunque, essere rispettata senza problemi. L’azienda ha inoltre sottolineato come la risposta degli enti locali e del territorio sia stata molto positiva e la fiducia nel progetto è ampia e condivisa.
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