Siamo giunti all’ultima lezione del nostro corso di guida sicura, dopo aver ripassato le regole da osservare per una corretta posizione di guida, come comportarsi in caso di frenata di emergenza, come gestire il sottosterzo e sovrasterzo è nuovamente ora di accendere il motore e per chiudere con l’ultimo esercizio il nostro corso di guida sicura #BackToSchool in compagnia della Ford Fiesta.
Questa quinta lezione si occupa della corretta gestione dell’aquaplaning. Nella vasca dell’aquaplaning grazie alla presenza di 5 centimetri d’acqua abbiamo la possibilità di saggiare il comportamento della vettura in presenza del fenomeno del sollevamento del pneumatico dal fondo stradale. Ad alta velocità il pneumatico, incontrando una grande quantità d’acqua, perde il contatto con l’asfalto e quindi la direzionalità, non riuscendo più a smaltire dalle lamelle “l’onda” che riceve perde direzionalità.
La manovra corretta in questa particolare situazione consiste nel togliere il piede dal gas, non frenare e mantenere dritto e saldo il volante. Sarsnno gli pneumatici a fare la differenza in caso di aquaplaning, degli pneumatici stretti e nuovi sono sicuramente avvantaggiati nei confronti di uno pneumatico largo o su uno logoro.
L’elettronica mette “una pezza” ai possibile errori del pilota inesperto, permettendo un controllo del veicolo anche a chi è alle prime armi con la guida. Risulta bensì importante mantenere in corretta efficienza ogni componente dell’auto, specialmente gomme e freni, infatti con pneumatici lisci o sgonfi ogni azione del sistema elettronico ESP o ABS potrebbe risultare vana.