Tutti i modelli del listino Suzuki, esclusa la Jimny con cambio automatico, propongono emissioni di CO2 inferiori a 160 g/km e dunque sono esentati dal pagamento della Ecotassa.
La gamma Suzuki è una tra le più rispettose dell’ambiente nell’intero panorama automobilistico. Le emissioni medie delle vetture di Hamamatsu, immatricolate in Italia nel 2018, si sono attestate a 109,8 g/km di CO2, a fronte di una media complessiva del mercato di 114,4 g/km.
È quindi normale che la Ecotassa, introdotta di recente dal Governo, tocchi solo in minima parte il listino di Hamamatsu. Soltanto chi sceglierà Jimny 1.5 4WD Allgrip Top, nella variante a cambio automatico, dovrà pagare, a partire dal prossimo 1° marzo, l’una tantum prevista dalla Legge di Bilancio 2019. Tutte le altre Suzuki sono Ecotassa Free: hanno emissioni di CO2 che si mantengono abbondantemente sotto la fatidica soglia dei 160 g/km nel ciclo combinato NEDC (come indicato al rigo V7 delle rispettive carte di circolazione) e a nessun Cliente sarà richiesto alcun esborso supplementare.
Per maggiore trasparenza e nel rispetto delle raccomandazioni europee, Suzuki ha inoltre scelto di indicare nel materiale informativo, a disposizione del pubblico, anche i valori misurati nel più severo e realistico ciclo WLTP, comunque non rilevanti ai fini del calcolo dell’Ecotassa.
La strategia ibrida di Suzuki
L’azienda giapponese si pone all’avanguardia e apre nuove strade in materia di ibridazione con la, tanto semplice quanto geniale, tecnologia Suzuki Hybrid, che, attraverso un dispositivo leggero, compatto ed economico, abbatte leggermente i consumi e ottiene agevolazioni in materia di tassa di possesso, accesso alle ZTL o sosta gratuita in spazi altrimenti a pagamento. Gli esemplari che l’adottano hanno un sovrapprezzo di soli 1.000 Euro.