Ci hanno detto che le auto elettriche salveranno il mondo. Che il futuro sarà verde, silenzioso e immacolato come un parcheggio di Tesla in centro Milano. Ma una nuova ricerca dell’Università di Southampton, pubblicata su *Particle and Fibre Toxicology*, getta un’ombra velenosa su questa favola eco-friendly: le polveri sottili rilasciate dai freni delle auto possono essere più tossiche dei gas di scarico Diesel.
Sì, avete capito bene. Dopo anni di crociate contro i tubi di scappamento, scopriamo che il vero killer dell’aria potrebbe annidarsi nelle pastiglie dei freni. In particolare, quelle con un’alta concentrazione di rame sembrano essere le più letali per i nostri poveri polmoni. Il meccanismo è subdolo: ogni frenata libera una pioggia di particelle microscopiche che si insinuano fin nei meandri più profondi dei nostri alveoli polmonari, scatenando infiammazioni e danni cellulari. E ora? Ci diranno di non frenare più?
Magari ci convinceranno che il futuro è un mondo senza semafori, dove procedere dritti è un atto di responsabilità ambientale. O forse, più realisticamente, arriverà un nuovo balzello, la “eco-tassa sul freno” per compensare il danno sanitario. Nel frattempo, mentre ci ingozzano di mobilità sostenibile a suon di incentivi, nessuno sembra preoccuparsi di regolamentare queste emissioni fantasma, che già oggi rappresentano la fetta più grande dell’inquinamento da particolato in Europa. Una distrazione casuale o il solito gioco di interessi?
Nel dubbio, la prossima volta che vi parleranno di auto a zero emissioni, fate attenzione: potrebbero essersi dimenticati di considerare i freni. O magari contano proprio su questo.