Ford, per le proprie vetture, realizza delle vernici a prova, letteralmente, di tutto. Vedere per credere…
A quanti è successo di aver appena lavato la macchina e di essere colpiti, due secondi dopo, da escrementi di pennuti? Un grande classico, come il fatto che se la macchina è scura l’escremento è bianco e se la macchina è chiara l’escremento è nero. Ebbene, come tutti sanno, l’impatto sul veicolo può avere ripercussioni sulla vernice. Ogni modello Ford è testato anche per questa eventualità, grazie a prove realizzate con escrementi riprodotti artificialmente in laboratorio molto vicini alla realtà.
Come funzionano i test sui campioni vernice
Una volta applicati gli escrementi artificiali sul pezzo campione, questo viene riposto in un forno a temperature di 40°C, 50°C e 60°C allo scopo di replicare l’uso del cliente in condizioni di calore estremo, spingendo la protezione anticorrosione della vernice ai suoi limiti. Un altro test, molto simile, consiste nello spruzzare una miscela di acido fosforico, sapone detergente e polline sintetico sul pannello prima di introdurlo in forni a 60° e 80°C per 30 minuti. Questo permette di verificare la protezione della vernice anche contro le particelle trasportate dall’aria, come polline e resine degli alberi.
Le stagioni calde sono più rischiose
Poiché con il grande caldo la vernice si espande, nel momento in cui si raffredda e si contrae rischia di inglobare qualsiasi tipo di sporcizia (o peggio) sulla superficie. Questo è il motivo per cui è fondamentale rimuoverla con frequenza con spugna, acqua tiepida e shampoo a pH neutro. Ford, a tal proposito, ha messo a punto pigmenti, resine e additivi che vanno a formare una vernice protettiva sul veicolo cosicché possa resistere all’impatto di questi tipi di inquinanti, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.
I test non finiscono qui
I campioni di vernice dell’Ovale Blu vengono sottoposti a diversi altri test prima di essere utilizzati sui veicoli: esposizione prolungata ai raggi di luce ultravioletta allo scopo di valutare gli agenti atmosferici esterni; congelamento a temperature inferiori allo zero; esposizione alla sporcizia stradale e alle macchie di carburante provenienti dal rifornimento nelle stazioni di servizio.