La pre-season è giunta al termine con gli ultimi 8 giorni di test sul circuito di Barcellona per i team di Formula Uno.
Analizzare i tempi puri e le classifiche di fine giornata potrebbe essere fuorviante in quanto sono tantissime le variabili da tenere in considerazione: carichi di benzina, mescole, assetti, temperature di pista e aria nei vari momenti della giornata. Però al termine dei test direi che un quadro obiettivo e forse non troppo lontano dalla realtà lo si può avere.
La certezza vera è Mercedes che ha percorso a partire da Jerez qualcosa come 1421 giri totali (759 Rosberg, 533 Hamilton) e che è riuscita a migliorare nell’unico punto in cui difettava la passata stagione, cioè l’affidabilità. Se Toto Wolf non ha mentito ed è vero il fatto che hanno girato per tutti i test con un solo modello di power unit per testarne l’efficienza, allora siamo di fronte ad una prova di forza davvero impressionante.
Bene ha figurato anche la Williams che cercherà qualche vittoria di Gp nel 2015: i vari step evolutivi hanno portato migliorie sui propri valori di down-force; migliorando questo aspetto si vuole ovviare a quel problema che penalizzava nei circuiti a medio/alto carico la monoposto. Se a questo aggiungiamo la fornitura di motori Mercedes e una coppia di piloti consolidata, direi che si candidano di diritto a essere gli inseguitori più credibili delle frecce d’argento.
La speranza non è verde ma rossa, rossa Ferrari. La casa di Maranello punta alla seconda fila da subito in Australia e l’ottimismo tra gli addetti ai lavori e gli uomini del cavallino è presente, ma oggettivamente una terza fila, sia in qualifica che in gara, sarebbe un risultato di tutto rispetto visto l’ottimo potenziale che ha espresso la SF15T, soprattutto in ottica di futuri sviluppi. Il bilancio totale dei test è di 1178 giri (601 Vettel, 577 Raikkonen) con evidenti passi avanti sotto tutti i punti di vista: aerodinamica e cavalli, anche in condizioni di maggior carico.
La Red Bull, unica monoposto a spezzare le vittorie Mercedes nella passata stagione, si presenta ai nastri di partenza con 941 giri percorsi nei test, (485 Ricciardo, 456 Kvyat) con qualche dubbio sulle performance del motore Renault, sia come cavalli sia come affidabilità, ma con la certezza di una monoposto ben studiata e tra le migliori come sempre dal punto di vista aerodinamico.
A mio avviso Reb Bull, Ferrari e Williams si giocheranno i podi durante la stagione, almeno nella prima parte.
La delusione è stata la McLaren. Non soltanto per i soli 380 giri (224 Button, 117 Alonso, 39 Magnussen) e per gli evidenti ritardi sotto tutti i punti di vista, ma anche per la gestione pessima del “caso Alonso”: la giustificazione ufficiale del colpo di vento è francamente ai limiti del ridicolo e il rischio di non vedere Fernando allo start della stagione c’è.
Tra due settimane dissiperemo gli ultimi dubbi, noi non vediamo l’ora, sperando di divertirci come pazzi.