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FIAT Grande Panda elettrica: come va davvero il nuovo Mini SUV italiano

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Era dallo scorso mese di luglio, più precisamente l’11 luglio, che aspettavo questo momento. Salire a bordo della nuova Grande Panda, metterla in moto, e provarla su strada. Quel momento è arrivato e oggi, partendo dalla pista del Lingotto, mi sono accomodato sui sedili ben imbottiti della Grande Panda elettrica, la versione da 113 CV e batteria da 44 kWh che il collega Tommaso aveva già provato nella fattispecie C3 in una precedente prova internazionale l’estate scorsa.

Snocciolando qualche dato tecnico, mi trovo a bordo di una vettura lunga 3,99 metri che, grazie al suo motore elettrico e la trazione anteriore, vanta un’autonomia su carta di 320 km nel ciclo combinato WLTP, un design anni ’80 ripreso dall’inconfondibile matita di Giugiaro e la possibilità di caricare velocemente, fino a 100 kW, la sua batteria da 44 kWh nascosta sotto il pianale.

L’arrivo della Grande Panda sul mercato italiano, con gli ordini aperti, i prezzi ufficiali pubblicati e le prime consegne previste per marzo, FIAT torna in quel segmento che gli ha dato tante soddisfazioni con oltre 23 milioni di veicoli venduti nel Vecchio Continente.

grande panda

Com’è fatta la Grande Panda fuori e dentro

Partiamo con gli esterni per una veloce disamina del nuovo modello FIAT. Davanti debuttano i fari Pixel LED (LED PXL) che fanno distinguere la griglia chiusa, ispirate a un famoso videogioco degli anni ’80 (Pac Man) e, qui bisogna aguzzare la vista, alle finestre che compongono la facciata del Lingotto oggi trasformato in un centro commerciale. Vi parlo anche delle dimensioni, avendo citato la lunghezza pari a 3,99 metri. La larghezza è pari a 1,76 metri (senza specchietti) e altezza di 1,57 metri. Lo spazio interno è notevole, ma prima di passare agli interni ancora un accenno agli esterni volevo farvi notare i dettagli in rilievo 3D Panda sulle porte e il lettering FIAT sul retro, ovviamente sul portellone sotto il lunotto.

Anche sul montante C il Centro Stile ha creato una trama che restituisce un’illusione ottica notevole. Belli anche i passaruota a incorniciare i nuovi cerchi in lega da 17″. Dentro la nuova Grande Panda in questa versione full optional piace per quel senso di aerosità che si respira in abitacolo, caratterizzato dal doppio display con quadro da 10″ e radio touchscreen (con mirroring wireless su La Prima) da 10,25″. Bello il Bambox che eleva la capacità di stivaggio interno pari a 13 litri. Molto bene il bagagliaio, che con 412 litri (l’ibrida) e 361 litri (l’elettrica) è adatta alle famiglie.

interni grande panda

Molto vivaci gli interni con accenni di colore cangianti tra il giallo e l’azzurro sui vani portiera, sulle bocchette d’aerazione e, non di meno, sulla cornice degli schermi che richiama la pista del lingotto con una piccola Panda, quella originale dei primi anni ’80, che rende molto simpatico e riuscito tutto l’insieme. La regolazione del clima è manuale, non si fa tutto dallo schermo, e le modalità di marcia sono a portata di mano.

Alla guida della FIAT Grande Panda: prime sensazioni alla guida

Ero davvero curioso di provare la FIAT Grande Panda Elettrica, una delle auto a batteria più accessibili sul mercato attuale. Spesso, il prezzo contenuto potrebbe far pensare a compromessi sulla qualità, ma in realtà questa city car sorprende: è ben costruita, compatta ma spaziosa e offre una dotazione tecnologica che la rende competitiva nel segmento delle piccole elettriche urbane.

Il motore elettrico ha una potenza di 83 kW (circa 113 CV) e trasmette la trazione all’asse anteriore. A fornirgli energia c’è una batteria al ferro fosfato da 44 kWh, che promette un’autonomia di circa 326 km nel ciclo WLTP.

Alla guida, la Grande Panda Elettrica si comporta esattamente come ci si aspetta da un’auto pensata per la città: non è un fulmine in accelerazione, ma offre una comodità di marcia notevole. L’assenza del motore termico elimina le vibrazioni, e l’insonorizzazione generale è curata, con un buon isolamento sia dai rumori delle gomme che dai fruscii aerodinamici. La posizione di guida è un altro punto di forza: il sedile è morbido e rialzato, garantendo un’ottima visuale sulla strada e facilitando le manovre negli spazi stretti.

A bordo ho molto apprezzato gli spazi. Davvero generosi sia davanti che dietro, l’abitabilità è davvero buona per un Mini-SUV. Bene i due fermi in gomma per la ricarica wireless del telefono che evitano che lo smartphone vaghi durante le curve e molto bene anche la presenza di due prese USB-C nella parte posteriore.

Lo sterzo è leggero e ben calibrato per la guida cittadina: non è né particolarmente diretto né estremamente preciso, ma è perfetto per muoversi con facilità nel traffico. Le sospensioni, tarate per il comfort, assorbono bene le asperità dell’asfalto e rendono la guida rilassante. Tuttavia, quando si forza un po’ l’andatura, il rollio e il beccheggio diventano più evidenti, segno che l’assetto è pensato più per la comodità che per la sportività.

Sul fronte della ricarica, la Grande Panda Elettrica supporta una potenza massima di 100 kW in corrente continua, che consente di passare dal 20 all’80% in circa 26 minuti. In corrente alternata, invece, il limite è di 7,4 kW, sufficiente per una ricarica completa in poche ore da una wallbox domestica.

Sul tema ricarica, il cavo che esce frontale è davvero una “genialata” made in FIAT, molto comodo e utile. Va precisato che permette la ricarica unicamente a 7 kW, limite dovuto alle dimensioni del cavo e la sua presenza limita anche la presa posteriore che può invece arrivare fino a 11 kW in caso di assenza del cavo nella parte anteriore.

Collaudatore

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

Autore
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