Oggetto dei sogni. Passano gli anni ma non c’è niente da fare, un oggetto di 4,36 metri con un bel V8 da 479 CV che ancora oggi fa, appunto, sognare, è stata molte volte reinterpretata in chiave moderna. L’ultimo esempio è la Ferrari FXX40.
FXX, come la versione non omologata per la strada derivata dalla Enzo e poi diventata FXX-K con l’arrivo della LaFerrari, e 40 come l’auto che nacque appunto nel 1987, a quattro decadi dalla fondazione della Casa di Maranello. Se di lei sappiamo, quasi, tutto, di questa FXX40 creata nel virtuale dal designer Travis Walmsley, ripresa dal sito AutoEvolution.com, ci sorprende la reinterpretazione di un’auto che non può trascendere dal suo passato e che, proprio per questo motivo, non è stata stravolta, bensì affinata nei particolari.
Altri due render (F48 MP e F40 Tribute) si erano decisamente spinti oltre, mentre questa FXX40 si ispira alla F40 LM, la quale corse per diversi anni nell’IMSA in America. La sua versione stradale, la Competizione, si differenziò per un approccio più aggressivo nelle linee. La stessa cosa avviene nel render, se vogliamo in maniera ancor più estremizzata.
Il resto potete giudicarlo voi stessi, grazie ai disegni tecnici che illustrano le varie parti introdotte in questa rappresentazione solo virtuale.