Nonostante l’evoluzione verso l’elettrificazione, la Ferrari continua a puntare con decisione sul suo propulsore più iconico: il V12. Il Cavallino Rampante ha recentemente depositato un brevetto presso l’Ufficio Brevetti Europeo che introduce un’innovazione sorprendente nella progettazione dei pistoni, un elemento fondamentale per le prestazioni e l’efficienza del motore.
Un nuovo design per i pistoni
Il brevetto rivela che Ferrari ha sviluppato una forma inedita per i pistoni del suo V12, denominata “Stadium“. Questa geometria, caratterizzata da una sezione rettangolare con angoli arrotondati, rappresenta un cambiamento radicale rispetto ai tradizionali pistoni a sezione circolare.
Sebbene un concetto simile fosse stato sperimentato da Honda tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80 nel settore motociclistico, l’approccio Ferrari introduce importanti differenze tecniche che potrebbero rivoluzionare l’efficienza e le prestazioni del motore.
Innovazioni tecniche e vantaggi potenziali
Uno degli aspetti più interessanti del brevetto è la progettazione di una biella condivisa tra due pistoni speculari, posti su bancate opposte. Questo sistema multi-link divide la biella in due parti, con l’obiettivo di ottimizzare la distribuzione delle forze e ridurre gli attriti interni.
L’adozione della forma “Stadium” per i cilindri consente inoltre una disposizione più compatta dei pistoni, riducendo l’offset tra le bancate. Questo potrebbe portare a una riduzione delle dimensioni complessive del motore senza sacrificare la cilindrata effettiva, un vantaggio significativo per le vetture sportive che richiedono motori potenti ma compatti.
Ulteriori benefici potrebbero derivare dall’inserimento di valvole più grandi o da un numero maggiore di valvole per cilindro, migliorando il flusso d’aria e la combustione. Inoltre, il brevetto mostra la presenza di scanalature lungo le pareti verticali dei cilindri, progettate per ridurre gli attriti tra pistoni e pareti del cilindro, migliorando così l’efficienza complessiva e permettendo al motore di raggiungere regimi di rotazione più elevati.
Applicazioni e prospettive future
Se implementata, questa innovazione potrebbe trovare applicazione sia nei motori V12 destinati alle vetture stradali sia nelle varianti sviluppate per il mondo delle competizioni. La riduzione dell’ingombro del propulsore sarebbe particolarmente vantaggiosa nei modelli con motore centrale, dove l’ottimizzazione degli spazi è cruciale, ma anche per le supercar con motore anteriore.
Inoltre, questa tecnologia potrebbe facilitare l’integrazione di un modulo elettrico tra motore e cambio, suggerendo la possibilità di futuri V12 Ferrari con tecnologia ibrida avanzata.
Sfide e interrogativi
Nonostante i vantaggi teorici, il successo di questa soluzione dipenderà dalla sua effettiva implementazione in produzione. Nel passato, Honda aveva incontrato diverse difficoltà nella realizzazione di pistoni a sezione pseudo-ovale, specialmente per quanto riguarda la produzione delle fasce elastiche e dei cilindri stessi. Tuttavia, l’evoluzione delle tecnologie di produzione e dei materiali potrebbe permettere oggi di superare questi ostacoli, rendendo praticabile questa soluzione innovativa.