C’è da stare allegri a Torino e Detroit: FCA ha registrato un utile netto, al terzo trimestre 2017, di 910 milioni di euro, sorprendentemente il doppio rispetto allo stesso periodo del 2016!
In termini che prendiamo in prestito dalla finanza, l’utile netto adjusted è in rialzo del 25% a 922 milioni di euro, mentre l’ebit adjusted è in crescita del 17% a 1,7 miliardi di euro (+23% a parità di cambi di conversione). Segno più dunque per tutti i settori.
I risultati riflettono l’andamento globale delle vendite di FCA: in America Latina ad esempio le vendite sono cresciute del 2,8%, buono il risultato anche in Asia. Nell’area Nafta (North American Free Trade Agreement) il margine è in aumento di 40 punti base all’8% nonostante le minori consegne.
Obiettivi quindi raggiunti rispetto alle aspettative di John Elkann e Sergio Marchionne a inizio anno, con ricavi netti previsti tra i 115 e 120 miliardi di euro. In numeri, nel terzo trimestre 2017 sono stati consegnati nel mondo 1.123.000 veicoli appartenenti ai brand del gruppo, 3.493.000 veicoli nel computo annuale.
Marchionne si è detto fiducioso sul raggiungimento dei target stabiliti per il 2018, con l’arrivo previsto di tre nuovi modelli: la nuova Jeep Wrangler, il nuovo Cherokee e il Ram 1.500 (che non arriverà qui da noi), tutti prodotti negli Stati Uniti.