Reinterpretare un grande classico del passato è sempre una sfida da far tremare i polsi. Se poi quel mito si chiama Lancia Delta, beh… le responsabilità e le aspettative possono mettere a dura prova anche i più coraggiosi. Un tentativo esiste, si chiama Evoluzione GT.
Un gruppo di aziende, infatti, non si è lasciato intimorire da questa sfida e ha deciso di “rileggere” in chiave moderna la mitica berlina torinese, costruita in tre generazioni fra il 1979 e il 2014, il cui nome è legato alle versioni sportive Delta HF e alle memorabili imprese nel campionato mondiale rally: la Delta infatti ha vinto sei campionati consecutivi fra il 1987 e il 1992.
Il risultato è, appunto, la Evoluzione GT, auto che sarà ultimata nel 2020 ma della quale sono stati svelati i primi bozzetti ufficiali.
Un po’ Delta, un po’ Giulietta
La Evoluzione GT è progettata da un consorzio di aziende capitanato dalla brindisina WEB automotive, azienda specializzata nell’assistenza tecnica e nei controlli qualità. A occuparsi dello stile è il designer Aurelio Argentieri, con un passato per FCA, Italdesign e Pininfarina, che a giudicare dai bozzetti sembra aver aggiornato la carrozzeria della Delta mescolandovi alcuni elementi della brutale Delta S4, versione da gara lanciata nel 1985.
Impossibile non rivedere sulla Evoluzione GT il classico fascione anteriore, i fari rotondi (ora a LED) e il cofano, elementi che richiamano la Delta, mentre il montante posteriore del tetto sembra ispirarsi a quello della S4. Al momento non sappiamo quale sia la base costruttiva della Evoluzione GT, ma secondo indiscrezioni il telaio e il motore dovrebbero arrivare dall’Alfa Romeo Giulietta.