Un sondaggio lanciato su Twitter ha messo il magnate Elon Musk nella condizione di vendere svariate azioni Tesla. Cinque miliardi di dollari, questa è la cifra intascata dall’eccentrico sudafricano, il quale tra lunedì e mercoledì ha messo in atto quanto pianificato già nello scorso mese di settembre.
Il sondaggio verteva sull’opportunità di cedere il 10% della sua quota di partecipazione nella società che produce auto elettriche da lui fondata. Gli utenti (3,5 milioni di votanti) hanno deciso di sostenere la sua proposta provocatoria, con il 57,9% di “sì”.
L’uomo più ricco del mondo si è quindi “liberato” di oltre 4,5 milioni di azioni in tre giorni e si tratta delle prime sue vendite in più di cinque anni. La settimana è cominciata con la cessione di 1,1 miliardi di dollari per pagare le tasse sul rendimento sulle equity options esercitate quel giorno, martedì e mercoledì, invece, ha venduto le quote rimanenti. Elon Musk, quindi, non avrebbe dato via il 10% come aveva proposto, ma circa il 3% delle sue partecipazioni.
A quanto pare, però, il post sul social avrebbe fatto perdere diversi miliardi all’azienda e quindi le azioni Tesla sarebbero state vendute da Musk ad un prezzo significativamente inferiore a quello che avrebbero avuto se l’operazione fosse stata condotta prima del sondaggio fatto su Twitter.
Calcolatrice alla mano, sembrerebbe che l’imprenditore abbia perso diverse decine di milioni di dollari in profitti non realizzati. Stando al documento, pare che Musk avesse già iniziato la vendita il 14 settembre e quindi non avrebbe deciso esclusivamente sulla base dell’indagine condotta sul social network.
Autore: Angelo Petrucci
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