John Elkann, presidente FCA, a Pebble Beach durante il tradizionale Concours d’Elegance ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni su nuove vetture Ferrari e sul tema della fusione di FCA con altri partner.
Nuove vetture Ferrari: in arrivo nuove GT
La prima notizie che ha dato il Presidente Elkann è stata la conferma che Ferrari amplierà la sua gamma di modelli Gran Turismo, meno estremi dunque rispetto alle vetture più race oriented della Casa del Cavallino come la 488 Pista. Sempre il Presidente ha però precisato che Ferrari non cercherà di inseguire il volume annuale delle vendite di Porsche. Il 40% delle vendite totali di Ferrari – ha affermato John Elkann – potrebbe provenire da vetture GT entro il 2022, rispetto al 32% attuale.
Da queste parole possiamo desumere quindi che l’ipotesi di un debutto imminente del chiacchierato SUV Ferrari, anzi FUV (Ferrari Utility Vehicle), può essere quanto mai vicina e in linea con le nuove ambizioni di Ferrari.
Tutti i dubbi saranno fugati il prossimo 9 settembre, quando a Maranello, andrà in scena l’evento Universo Ferrari, nel quale verranno svelate la terza e la quarta novità delle cinque annunciate per il 2019. Noi saremo presenti e naturalmente vi aggiorneremo LIVE sui nostri canali social.
Fusione FCA: Renault o PSA?
La seconda notizia che il Presidente Elkann ha dato parlando dalla California è stata quella relativa alle notizie di fusione di FCA.
Elkann ha infatti affermato che il gruppo Fiat Chrysler mantiene la porta aperta riguardo alle opportunità di fusione con altre case automobilistiche, con la ferma volontà di rimanere però indipendente.
Il tema fusione d’altra parte non è mai stato definitivamente archiviato, anche dopo il raffreddamento dei contatti tra FCA e Renault a causa delle posizioni del Governo Francese (primo socio Renault con il 15%). Lo stesso AD Mike Manley qualche giorno fa aveva riaperto “se le circostanze dovessero evolversi” ai dialoghi di fusione, facendo intendere chiaramente però che quella di Renault “non è l’unica opportunità” e che “FCA è in grado di sopravvivere da sola“.
Se l’alleato con cui fondersi non fosse Renault, pare che FCA stia guardando sempre oltralpe verso PSA. Infatti il gruppo cinese Dongfeng pare deciso ad uscire dal capitale del costruttore francese PSA, di cui detiene il 14,1%, per monetizzare l’acquisizione fatta nel 2014. Questa uscita potrebbe aprire scenari di fusione tra FCA e PSA.
L’accordo FCA-PSA potrebbe prendere corpo arrivando da lontano. Alcuni di voi ricorderanno che dopo il tentativo di Sergio Marchionne di unione con General Motors, il manager provò proprio a intavolare una discussione con i cugini francesi di PSA, tanto che il CEO Carlos Tavares era convinto delle potenzialità di un accordo tra FCA e PSA da confidare ad alcuni dei suoi collaboratori: «posso essere il numero due di Marchionne».
Per ora le strade della fusione di FCA restano varie e tutte aperte. Notizie più sicure potrebbero arrivare a margine del Capital Markets Day di CNH I del prossimo 3 settembre, al quale dovrebbe partecipare proprio il presidente di Exor, John Elkann.