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Ducati, Kawasaki, SBK, Laguna Seca: la prima di Davies con la V4

Il problema del peso e delle dimensioni dei pacchi batterie che equipaggiano le vetture ibride affligge ancora attualmente i produttori di automobili. Volvo Car Group, assieme ad un progetto di ricerca europeo, sembra sia riuscita a porre rimedio a questo importante problema.
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In Gara 2, con Bautista fuori subito per i postumi della caduta nella Superpole Race, Jonathan Rea applica alla lettera la sua strategia del ‘porta a casa il meglio che puoi’ e non si oppone alla Ducati di Chaz Davies finalmente in palla con la Panigale V4S. Un ritorno alla vittoria, il suo, che arriva dopo quindici mesi, da Aragon 2018. Il 32enne pilota gallese ha tagliato il traguardo con un vantaggio di tre secondi sul suo rivale principale.

Ennesima delusione per Álvaro Bautista. Nella Superpole Race, ridotta da 10 a 8 giri a causa di una bandiera rossa, il pilota spagnolo della Ducati è caduto alla seconda curva del primo giro dopo un contatto con il pilota turco Razgatlioglu. Nella scivolata Bautista ha riportato uno stiramento ai legamenti della spalla sinistra, ma dopo l’OK dello staff medico, si è comunque schierato in griglia per la partenza di Gara 2. Purtroppo, a causa del dolore e della mancanza di forza al braccio sinistro, è stato costretto a rientrare ai box e ritirarsi dopo un solo giro di gara.

Ducati
Chaz Davies
Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati #7) – 1°

“Questa vittoria significa molto per me, perché finora questa è stata una stagione lunga e difficile. È passato quasi un anno e mezzo dall’ultima volta in cui sono riuscito a salire sul gradino più alto del podio, tanto che ad un certo punto sono quasi arrivato a chiedermi se potevo vincere ancora o meno. Oggi ho avuto la conferma che continuando a lavorare sodo e senza mollare mai, i risultati prima o poi arrivano ed infatti ora ci godiamo la vittoria. La mia squadra ha fatto un ottimo lavoro, in particolare alla fine del turno delle FP1 di venerdì mattina quando abbiamo fatto un cambiamento importante al setup della moto. Ad essere sincero oggi non ero sicuro di avere il passo giusto per vincere; ieri in gara 1 Johnny ha tenuto un passo forte e costante mentre io avevo scelto la gomma sbagliata. Non era quindi scontato che con la gomma che ho usato oggi sarei stato in grado di fare la differenza. Sono molto contento di aver ottenuto questo risultato prima della pausa estiva e stasera festeggeremo sicuramente tutti insieme!”.

Jonathan Rea
Jonathan Rea (Kawasaki Racing #1) – 2°

“Non ci avrei creduto se qualcuno mi avesse detto che sarei venuto qui a Laguna Seca per fare il record della pista e vincere due gare. E’ stato un grande weekend. Abbiamo fatto un piccolo cambiamento all’assetto della moto tra la Superpole Race e Gara2. Il mio feeling era completamente diferente, cosa che non mi aspettavo. Mentre durante tutto il weekend abbiamo avuto un avantreno stabilissimo, in Gara2 non è stato così. Ho avuto qualche avviso che mi hanno consigliato di non forzare troppo, pensando a finire nel migliore dei modi. E così ho fatto. Sono super soddisfatto di questo fine settimana e voglio ora penso solo a godermi le vacanze estive”.

Ducati
Alvaro Bautista
Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #19) – ritirato

“Sono davvero dispiaciuto per quello che è successo oggi. Alla prima curva della Superpole Race, Razgatlioglu ha chiuso completamente la traiettoria davanti a me e non ho potuto fare nulla per evitare che la sua ruota posteriore colpisse la mia anteriore. Questa sua manovra ha compromesso le mie due gare odierne visto che nella caduta mi sono infortunato alla spalla sinistra. Dopo essere stato trasportato al centro medico e dopo aver effettuato i controlli del caso, ho avuto l’ok dai medici per provare a correre gara 2 dal momento che le radiografie non hanno evidenziato fratture. Purtroppo dopo solo un giro mi sono reso conto che il dolore era talmente forte da non permettermi di riuscire a guidare perché non avendo forza nel braccio sinistro non riuscivo a gestire la moto in frenata nelle curve verso sinistra, per questo sono rientrato al box. Mi dispiace molto perché stiamo lavorando sempre molto bene riuscendo a trovare il modo per essere veloci, ma stiamo comunque passando un momento davvero difficile. Sono però convinto che se continueremo a lavorare così, torneremo più forti e con ancora più voglia di vincere. Appena rientrato a casa farò controlli approfonditi ai legamenti della spalla, fortunatamente i due mesi di pausa prima della prossima gara mi permetteranno sicuramente di tornare in forma al 100%”.

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