Quello che tutta l’Italia temeva, o forse aspettava a ore, è successo. Le dimissioni di Giuseppe Conte ora sono realtà. Sono bastati 30 minuti di confronto con il Capo dello Stato Sergio Mattarella per rassegnare le dimissioni da parte di Giuseppe Conte, mentre Mattarella si è dimostrato propenso a prendersi del tempo per decidere, impegnando Conte a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti.
Dimissioni Giuseppe Conte: in 24 ore le consultazioni
Sono già previste per domani pomeriggio le prime consultazioni con le quali Mattarella valuterà il da farsi con i vari gruppi parlamentari. La giornata di Conte, prima delle dimissioni, è iniziata con l’ultimo Consiglio dei Ministri del Conte-bis, visto che non è esclusa la possibilità che ci possa essere il famoso Conte-Ter.
L’arrivo al Colle alle ore 12, per l’apertura “ufficiale” della crisi di governo: la fiducia concessa in Senato nei giorni scorsi ha allungato solo di poche ore la vita di questo esecutivo che cerca un modo per sopravvivere, con il supporto del Capo dello Stato.
Dimissioni Conte: c’è spazio per il Conte-ter?
Normale pensare che l’attuale, risicata, maggioranza (PD – 5 Stelle) punterà al rimpasto di governo per dare il via al Conte-ter e chiudere la legislatura. Spingeranno sul lato opposto le forze dell’opposizione (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia), con la volontà di andare al voto.
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