L’amore ai tempi del coronavirus, per parafrasare il titolo di un noto romanzo, è quello in cui le coppie rimandano forzatamente la promessa nunziale: per evitare assembramenti, e per garantire agli sposi una festa senza restrizioni, migliaia di matrimoni sono stati posticipati dal 2020 al prossimo anno. Questo non è avvenuto a Putrajaya, la capitale amministrativa della Malesia, dove domenica 20 dicembre si è svolto un matrimonio con migliaia di invitati. Nel pieno rispetto delle regole.
Tre ore di saluti
Questo perché i due sposi e le loro famiglie hanno sostato a bordo strada davanti al Palazzo di Giustizia, mentre migliaia di auto hanno sfilato a poca distanza ed i loro passeggeri si sono congratulati con gli sposi. I quali hanno dovuto pazientare ben tre ore prima di tornare ai festeggiamenti veri e propri, ai quali possono partecipare soltanto venti persone: secondo il sito internet The Straits Time, nel lungo serpentone di auto erano presenti circa 10.000 persone.
Festa o operazione politica?
I due sposi e le loro famiglie non era persone “qualunque”, perché il padre dello sposo è Tengku Adnan Tengku Mansor, politico malese con incarichi in due diversi Governi: è stato Ministro del Turismo, fra il 2006 e il 2008, e Ministro dei Territori Federali, dal 2013 a maggio 2018, quando si dimise dopo essere stato accusato di corruzione. Insomma, viene da pensare che il tutto sia stato anche una ben riuscita operazione politica.
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