Alessandro Cattelan
Nonostante alcune previsioni positive e lo stop al termico del 2035 sempre più vicino, le parole emerse dall’intervista di Luca De Meo con la testata belga De Tijd fanno riflettere.
Che cosa ha detto il manager italiano? Secondo De Meo “il prezzo delle elettriche potrebbe salire in maniera importante da qui al 2030”. Secondo le sue previsioni la percentuale al rialzo dei listini potrebbe addirittura arrivare al 40%.
Il motivo di questi rialzi? Un aumento dei costi di produzione delle batterie.
Se questa previsione dovesse avverarsi le vendite di vetture a batteria potrebbero trovarsi ad affrontare notevoli difficoltà, che si vanno ad aggiungere all’assenza di infrastrutture di ricarica. Insomma, viste le sfide che l’industria si trova ad affrontare nel 2025, l’assenza di una rete di colonnine all’altezza di certo è penalizzante.
Per competere con la Cina che peraltro produce moltissime batterie ed è all’avanguardia, anche il gruppo Renault sta cercando di ampliare le proprie alleanze con i produttori orientali soprattutto per quel che concerne le batterie. Come potrà competere l’industria automobilistica europea se al contempo nuove normative stanno determinando sempre più un aumento dei costi per i costruttori del settore?
Il CEO sottolinea l’importanza di un nuovo approccio strategico, che dovrebbe includere il supporto all’industria. Senza queste politiche, quindi, il futuro potrebbe essere tutt’altro che roseo. Che il messaggio per Bruxelles determini finalmente un cambio di passo alla luce delle difficoltà più volte evidenziate?
