Bernie Moreno, neo-senatore eletto dell’Ohio e venditore di auto, si è messo in testa di ridisegnare il futuro dell’industria automobilistica americana. Quando si sente il cognome Moreno, viene spontaneo pensare ad un altro Moreno più famoso del Senatore in questione nel nostro Paese: Bayron, l’arbitro che nel 2002 mandò l’Italia a casa dal Mondiale con decisioni al limite del surreale. Ebbene, anche Bernie sembra avere un fischietto in mano, ma stavolta il campo è quello dell’industria automobilistica e il cartellino rosso è per Stellantis.
In un’intervista a Bloomberg, il nostro Moreno ha accusato il gruppo guidato da John Elkann di “giocare sporco”, licenziando lavoratori americani per gonfiare i profitti in Europa. “Tavares ha fatto fuori tutti gli americani!” ha dichiarato, mentre percorreva le strade dell’Ohio a bordo di un Jeep Grand Wagoneer.
La proposta del Senatore Moreno? Un clamoroso spin-off: Jeep, Chrysler, Dodge e Ram tornino in mani americane. Perché, secondo lui, queste icone non possono continuare a subire un trattamento “alla Moreno” (l’arbitro ndr) da parte del management europeo di Stellantis. Nell’intervista il Senatore non ha usato mezzi termini: “Elkann deve fare la cosa giusta e restituire Chrysler agli americani.”
Per il Senatore dell’Ohio, Jeep e gli American Brands meritano un nuovo inizio in mani americane, lontano dalle gestioni franco-italiane. Un’idea che farà battere il cuore dei nostalgici del “made in USA”, ma che lascia spazio a qualche perplessità: l’auto americana senza Stellantis tornerebbe allo stallo pre-Marchinne che salvò letteralmente i Brand a stelle e strisce. Più che una proposta sensata, il Senatore sta lanciando la carta del patriottismo economico per scalare la classifica elettorale nel solco del secondo mandato di Trump.
Una cosa è certa: dall’Italia, vedere un senatore americano appena eletto chiedere di restituire Chrysler e Jeep fa un certo effetto. Come se il Mondiale fosse appena cominciato e il cognome Moreno si mettesse di nuovo in mezzo nella partita ancora tutta da giocare sul nome del sostituto di Tavares. Sicuramente il futuro CEO Stellantis, dovrà essere capace di navigare tra l’Europa e l’America come un equilibrista e per evitare che altri “senatori Moreno” guadagnino terreno, il nuovo CEO dovrà necessariamente strizzare l’occhio all’amministrazione Trump.