Tommaso Corona
La Ferrari è riuscita ancora una volta a stupire il pubblico di Silverstone, in trepidante attesa per la gara che avrebbe poi incoronato Lewis Hamilton. No, Charles Leclerc non è riuscito a vincere la gara che il suo ex compagno di squadrà Vettel si meritò nell’edizione 2018 (risuona ancora nelle orecchie “abbiamo vinto a casa loro”, nel suo italiano maccheronico) ma è riuscito comunque a farsi applaudire dal non facile pubblico inglese, ad appena una settimana dalla disfatta (per i sudditi di sua Maestà) di Wembley.
A bordo della Ferrari 375 F1, la prima Ferrari a vincere un gran premio, proprio a Silverstone, nel lontano 1951, il monegasco ha scaldato le mani (e i cuori) degli inglesi, da sempre un popolo molto appassionato di motori.
Prima, però, è toccato a Marc Genè svezzare la Ferrari 375 F1 che già si era esibita in un’altra occasione: ricordiamo nel 2011 Fernando Alonso al volante della stessa macchina per poi andare a vincere l’unica gara della F 150° Italia con il suo bel tricolore sull’alettone posteriore, in onore ai 150 anni dall’Unità d’Italia. Questa volta, come ricordato amaramente appena tagliata la linea del traguardo dallo stesso Leclerc, la 375 F1 non ha portato altrettanto bene.
Per l’evenienza, inoltre, Leclerc ha corso tutto il weekend con un casco dedicato che appare nel video, dall’innegabile fascino. Insomma, in epoca di F1 turbo-ibrida e di elettrificazione, sembra quasi stonare il frastuono di quel 12 cilindri che rese così felice un certo Enzo Ferrari, a soli 4 anni dalla creazione della Casa che porta il suo nome.
50 anni esatti dopo, il ritorno della magia. Un’occasione che andava festeggiata e non c’è stato modo migliore di farlo.
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