Tommaso Corona
La partecipazione c’è stata e l’effetto è stato di quelli da ricordare, specie per un’isola come la Sardegna che nel Rally omonimo vede l’unico appuntamento di spicco di una stagione estivo autunnale altrimenti ben nota come meta vacanziera di tanti italiani e stranieri. Nei giorni scorsi, invece, si è svolta la seconda edizione di Cavalcade Classiche, il raduno di oltre 70 Ferrari d’epoca giunto appunto al bis.
L’evento, a cui hanno partecipato clienti di oltre 20 nazionalità, è stato ideato nel 2017 per riunire gli appassionati e i collezionisti di Ferrari con qualche anno sulle spalle ma ancora belle e ricche di sapore, come confermato dai driver presenti, innamorati della loro vettura come se fosse sempre il primo giorno.
Una festa dell’automobilismo non solo per i fortunati proprietari ma per tutti gli appassionati, che hanno potuto ammirare sulle strade sarde alcuni dei capolavori più celebri realizzati da Ferrari: la 500 TRC, la 340 America, la 250 Europa, la 750 Monza e la 250 California SWB sono solo alcuni degli storici modelli che hanno fatto parte di questo corteo esclusivo. Come non citare poi la F40, forse la più fotografata di tutte.
La Cavalcade, che si è tenuta dal 18 al 22 settembre, è partita dalla Valle dell’Erica per scoprire ogni giorno nuovi scenari suggestivi del nord della Sardegna, da Alghero alla Valle della Luna, da Porto Cervo all’isola di Caprera. Dopo aver percorso oltre 800 km, la Cavalcade si è conclusa con una spettacolare sfilata e presentazione ufficiale di tutte le vetture al grande pubblico, vacanziero e non, riunitosi a La Maddalena.
Dopo l’appuntamento con Cavalcade Classiche 2018, chissà dove si svolgerà il raduno il prossimo anno…
