Il cashback di stato offre agevolazioni anche agli automobilisti, scontando piccole cifre quando si pagano multe, tasse, bolli e assicurazioni, a patto che si rispettino alcune regole. Vediamo a quanto ammonta il cashback auto e quali sono le norme da rispettare per usufruirne.
Cashback auto: cosa posso pagare?
Era già ben noto il cashback sul carburante, con le stesse regole che valgono per le spese tradizionali, cioè un rimborso del 10% fino a un massimo di spesa di 1.500 euro totali (150 euro di rientro), ma ora sappiamo che il cashback auto agevola l’automobilista anche su altre spese. Tra queste troviamo l’assicurazione, il bollo e le multe, che godono di doppio sconto, il 30% se si paga entro 5 giorni e il 10% per piano cashback. Attenzione, però, perché i limiti imposti sono molto più alti rispetto alle spese “normali”, con tetti fissati a un tetto massimo di 15 euro totali. Vi spieghiamo come funziona.
Cashback auto, le spese che rientrano:
- Carburante
- Bollo auto
- Assicurazione auto
- Multe e sanzioni
Cashback auto: quali sono le regole per usufruirne
Per le categorie di spesa elencate in precedenza (a esclusione della benzina), finchè la cifra da pagare rimane entro i 150 euro, il rimborso è fissato al 10% della spesa, ma qualora questa superi questa somma limite, il rimborso massimo rimane di 15 euro, quindi per il pagamento di bollo o assicurazione e anche di alcune sanzioni più gravi, la cifra è esclusivamente uno sconto pari a 15 euro.
Attenzione, però, che il pagamento di queste spese deve avvenire fisicamente e non online, tramite POS convenzionati o attraverso Satispay (altre piattaforme online di pagamento verranno aggiunte in futuro). Oltre al cashback di “Natale”, con inizio e fine rispettivamente fissate dall’8 al 31 dicembre e un minimo di 10 transazioni, lo Stato italiano ha previsto un piano cashless Italia con scadenza ogni 6 mesi a partire da gennaio 2021 e con un minimo di 50 transazioni per semestre.
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