È arrivato il periodo in cui bisogna fare i conti con il cambio delle gomme di stagione. Dal 15 maggio fino al 15 ottobre 2022 è obbligatorio per tutti gli automobilisti montare pneumatici estivi. Fanno eccezione le gomme 4 stagioni e quelle invernali con un indice di velocità superiore o uguale a quanto scritto sulla carta di circolazione. Le sanzioni vanno dai 420 fino ai 1.700 euro. A seconda delle condizioni climatiche e della quantità di chilometri che si fanno in media con la propria auto, possono bastare le 4 stagioni o bisogna avere un cambio estivo. Ma perché c’è l’obbligo?
Perché le gomme invernali a temperature più elevate di 7 gradi si “sciolgono” e si deteriorano. Le prestazioni quindi si compromettono, aumentano i consumi, le emissioni e il rischio di guasti e incidenti. D’altra parte, questi pneumatici sono ben studiati per la loro stagione preferita – ovviamente – per il fango e soprattutto per la neve e il ghiaccio. Le migliaia di scanalature sottili sono perfette su questi manti difficili: la neve si accumula e si compatta negli spazi delle ruote, così da creare uno strato aderente ottimale.
Pneumatici estivi o 4 stagioni?
Le 4 stagioni sono un’alternativa valida per tutto l’anno in condizioni climatiche non estreme e se l’auto in media non percorre troppi chilometri. In questi casi si risparmia pure, perché si ha una sola dotazione di pneumatici. Le 4 stagioni quindi sono più versatili, ma più fragili e meno specifiche di quelle invernali e estive.
Gli pneumatici estivi, infatti, nelle loro condizioni preferite e a parità di strada e clima, sono più efficienti delle 4 stagioni. È per via della mescola – quindi per come è fatto il materiale – e dipende dal profilo del battistrada, che permette un’ampia superficie di contatto col terreno. Quindi c’è più controllo dell’auto, specie in frenata. Sopra ai 7 gradi la gomma si ammorbidisce e si adatta con maggiore aderenza sia all’asciutto che al bagnato.
C’è anche minore frizione, quindi si ottimizzano i consumi e le ruote si rovinano di meno.
Ma come si riconoscono gli pneumatici? Quanto costano?
Per riconoscere subito uno pneumatico basta vedere il simbolo sulla spalla:
- quando c’è scritto 4S o M+S (mud +snow, cioè fango+neve) è 4 stagioni.
- è invernale se c’è il profilo di una montagna insieme a un fiocco di neve rosso.
- se c’è un sole è uno pneumatico estivo.
Poi – come abbiamo già visto – ci sono evidenti differenze nelle scanalature. Nelle invernali ci sono più scanalature e sono più sottili. Negli pneumatici estivi ce ne sono di meno e sono più grosse. Le 4 stagioni presentano queste caratteristiche in maniera bilanciata.
Di fatto una singola ruota può costare 30 euro o superare gli 800 euro. Qui cerchiamo di darvi un’indicazione orientativa, tenendo in considerazione fasce di prezzo equilibrate:
- Pneumatici estivi affidabili possono costare da 60 a più di 100 euro a gomma. Scendendo di qualità, o di marchio, si può arrivare fino a 40 euro a gomma.
- Una gomma invernale costa da 70 a 180 euro, ma si trova anche a 50 euro.
- Le 4 stagioni si trovano a prezzi simili a quelli degli pneumatici estivi.
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