Sulla fascia alta delle vetture di ultima generazione della Casa di Monaco di Baviera, il BMW Gesture Control rappresenta un valido aiuto al conducente per semplificare la vita a bordo del veicolo, specie quando si tratta di interagire con il sofisticato sistema di infotainment.
Con il debutto su Serie 7 nel 2015, e su BMW Serie 5 nel 2017, questa tecnologia ha permesso di semplificare a semplici gesti alcune funzioni, pur mantenendo la possibilità di comandarle tramite il classico iDrive Controller. Ecco che comandi quali la navigazione, il telefono e le funzioni d’intrattenimento, dalla scelta di una stazione radio alla regolazione del volume.
Comandi facili e intuitivi, come la rotazione del dito indice (per il volume) o lo spostamento da destra a sinistra della mano (per le stazioni radio), vengono captati da un sensore 3D posizionato nella zona della consolle centrale, che li traduce in comandi: oltre a quelli già citati, vi basterà puntare l’indice verso lo schermo per accettare una chiamata telefonica, mentre un movimento della mano verso destra la rifiuterà. Gli stessi gesti consentono di accettare o rifiutare altre richieste da parte dell’autovettura.
Ancora, pollice e medio uniti consentono di ruotare la vista attorno alla vettura nella visione a 360° oppure se il guidatore li sposta dalla carta di navigazione verso sé, la sezione cartografica viene ingrandita. Quando con l’indice e il medio viene fatto il simbolo della vittoria, è possibile configurare uno dei comandi a selezione libera. Negli ultimi sistemi anche il gesto di mano aperta che viene chiusa a pugno permette di richiamare una funzione a scelta, in questo modo i segni impostabili dal guidatore diventano due.
Da noi provato su BMW X5 nel corso della nostra prova su strada, il BMW Gesture Control, seppur terreno di pochi, rappresenta sicuramente un’innovazione della quale sentiremo ancora parlare spesso in futuro, almeno nella fascia premium.