Giovedì 19 si è svolto il secondo appuntamento di “IA on the Road: Come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando il mondo automotive e l’aftermarket”. L’evento è stata l’occasione per fare il punto sulle possibilità offerte dall’intelligenza artificiale per ridefinire l’esperienza automobilistica.
Ad intervenire nel corso della giornata è stato Alessio Jacona, curatore dell’osservatorio per l’intelligenza artificiale per Ansa.it che ha evidenziato come questa tecnologia giochi un ruolo chiave nella manutenzione predittiva.
Analizzando i dati raccolti dai sensori dei veicoli, l’IA può prevedere quando una componente potrebbe guastarsi e suggerire interventi preventivi. Questo aiuta a ridurre i costi di riparazione e migliorare l’affidabilità del veicolo. Le fabbriche utilizzano l’IA per ottimizzare il processo produttivo, migliorare la qualità del prodotto e ridurre i tempi di inattività, attraverso il monitoraggio dei macchinari e la manutenzione predittiva.
Le possibilità di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale spaziano anche per l’aftermarket dove questa tecnologia può identificare guasti più velocemente e con maggior precisione. L’IA, infatti, può analizzare le abitudini di guida e lo storico delle riparazioni per suggerire interventi specifici o pezzi di ricambio adatti. Questo livello di personalizzazione aumenta la soddisfazione del cliente.
Le possibilità di utilizzo non riguardano solo i clienti ma anche i fornitori che possono utilizzare l’IA per prevedere quali componenti saranno necessari in futuro, ottimizzando le scorte e riducendo i costi di gestione. Queste applicazioni aiutano a migliorare l’efficienza operativa, la qualità dei servizi e a ridurre i costi, creando valore sia per le aziende che per i clienti.
Autopromotec Talk è stato ospitato al Volvo Studio Milano
La scelta di svolgere l’evento presso il Volvo Studio Milano evidenzia come la casa svedese da tempo usi di funzioni di Intelligenza Artificiale nella progettazione delle auto e nella definizione delle caratteristiche di prodotto, specialmente sul fronte della sicurezza, nonché per l’interazione con i clienti. Un esempio per tutti è quello della EX90 e della sua tecnologia Driver Understanding, che rende l’auto in grado di capire le condizioni psicofisiche di chi siede al volante e di prevenire eventuali situazioni di rischio. Si stabilisce così un nuovo livello di interazione fra uomo e macchina che diventa comunicazione.
L’utilizzo dell’IA mostra i primi risultati di efficienza già a partire dalla fase di progettazione: fornita l’informazione iniziale, infatti, l’IA generativa è in grado di restituire una soluzione in un tempo fino a cinque volte inferiore a quello di un team di esperti con un approccio che ricorda quello del pensiero laterale. Per dare l’idea del potenziale effetto moltiplicatore di questi sistemi si può affermare che impiegando un team di 4 o 5 persone per la regia del processo, i sistemi di IA generativa possano restituire un risultato corrispondente al lavoro di circa il doppio delle persone.
L’Intelligenza Artificiale può presentare, però , anche delle difficoltà a comprendere il contesto portando a delle interpretazioni errate dei dati. Una possibilità esplicata da Francesco Ricciardi, Vicepresidente del Gruppo Car Design & Engineering ANFIA. Di qui, l’importanza del fattore umano nel monitoraggio dei risultati per riconoscere gli errori e intervenire sui dati di addestramento o sugli algoritmi o, ancora, su eventuali problemi di codifica e implementazione onde evitare che si ripetano.
C’è quindi bisogno di figure professionali specializzate sia per la regia che per l’affinamento dei processi. L’industria automotive è un settore in continua evoluzione ed è importante per le aziende della filiera abbracciare queste tecnologie per rimanere competitive. Nel 2022, le 2.167 imprese che compongono il settore automotive in Italia hanno impiegato circa 167.000 addetti e hanno generato un fatturato di 55,9 miliardi di euro secondo quanto riportato dai dati dell’Osservatorio Anfia.
La rivoluzione nell’aftermarket automotive è iniziata
Come precisato nel corso dell’evento, non occorre guardare con apprensione al diffondersi della tecnologia relativa all’Intelligenza Artificiale: il rischio è che l’IA venga percepita come una tecnologia in “competizione” con le qualità professionali del singolo, mentre dovrebbe venire applicata come una tecnologia per potenziare l’attività umana.
Le grandi realtà, come le compagnie assicurative, hanno già iniziato ad utilizzare sistemi supportati dalla IA, ad esempio, per la compilazione automatica delle pratiche documentali oppure nella gestione dei contact center o anche nella gestione dei prezzi delle polizze. Al contrario, il mondo della riparazione sinistri di cui le compagnie sono mandanti, manca ancora una reale applicazione di sistemi IA.
Le possibilità in questo settore esistono ed in Italia sono già disponibili. Ad esempio, una compagnia oppure una flotta può, in caso di incidente, chiedere attraverso una web-app la raccolta guidata delle foto dei danni al proprio cliente e con l’IA in pochi secondi conoscere la gravità, l’ubicazione e la tipologia del danno e come trattarlo conseguentemente.
Al termine della giornata è intervenuto Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotecche ha interrogato direttamente l’IA sui temi trattati perché “La rivoluzione nell’aftermarket automotive è iniziata: l’intelligenza artificiale trasforma la manutenzione in un’esperienza su misura. Immagino di poter presentare presto una sorta di Stargate della manutenzione che possa raccogliere le informazioni su meccanica, pneumatici e carrozzeria e grazie a sistemi avanzati di diagnostica predittiva, le auto non solo segnalano interventi necessari, ma li anticipano, analizzando dati in tempo reale e offrendo soluzioni personalizzate.
Tutto questo sarà esposto in Fiera a Bologna dal 21 al 24 maggio 2025. Kermesse biennale alla 30° edizione, Autopromotec è la più specializzata rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico. In sessant’anni di storia Autopromotec è cresciuta edizione dopo edizione insieme al suo pubblico, grazie agli espositori sempre qualificati, fino a diventare il principale evento internazionale in grado di aggregare tutte le filiere merceologiche dell’aftermarket automobilistico: dai pneumatici al car service, dalle attrezzature per officina ai ricambi. È la rassegna più longeva del settore, in Italia e in Europa”.