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Autobianchi e Innocenti possono rinascere cinesi

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L’idea del governo Meloni è semplice: cercare un gruppo cinese che faccia rinascere Autobianchi e Innocenti, ora nella piena titolarità di Stellantis. Stando al Sole 24 Ore, con norme specifiche come decreti lo Stato potrebbe “incamerare” i marchi e a concederne il diritto di utilizzo a titolo gratuito.

Il tutto avrebbe come presupposto il subentro nella titolarità del marchio che un’impresa intende cessare, per il loro non utilizzo da almeno cinque anni, nonostante di particolare interesse e valenza nazionale. Il passo successivo sarebbe un contratto di licenza di almeno 10 anni a una Casa cinese finanziariamente robusta che potrà essere sciolto in caso di cessazione dell’attività o di delocalizzazione. Ricapitolando: lo Stato subentra a Stellantis e gira i marchi al colosso orientale come BYD, Great Wall Motors, Chery, Dongfeng o JAF: se questi investono e creano occupazione, il progetto funziona; altrimenti si torna al punto zero.

Obiettivo del governo, attrarre investitori cinesi. È fattibile? Bisogna capire anzitutto quali possano essere le rimostranze di natura giuridica da parte di Stellantis. Inoltre, se davvero un’industria orientale possa davvero essere interessata a giocare la partita coi marchi Autobianchi e Innocenti (non conosciuti all’estero) o se fare da sé coi propri loghi. L’esecutivo punta sul fascino del made in Italy per ingolosire i dirigenti cinesi. Infine, la stessa Unione europea potrebbe avere qualcosa da ridire: è impegnata nella battaglia anti Cina, con extra dazi, e forse non vedrebbe di buon occhio un’apertura simile dell’Italia verso il Dragone.

Intanto, il ministero delle Imprese ha ottenuto la registrazione da parte dell’Ufficio brevetti di un marchio Innocenti e di un marchio Autobianchi con caratteristiche grafiche diverse da quelli di proprietà di FCA Italy (appunto, Stellantis). Può darsi che il governo faccia valere una disposizione del diritto industriale: la decadenza dal marchio per mancato utilizzo durante cinque anni.

Autore: Mr. Limone

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