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Auto Ibride Plug-in: vantaggi, svantaggi e considerazioni nel 2025

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Le auto ibride plug-in (PHEV) rappresentano una soluzione intermedia tra i veicoli a combustione interna tradizionali e le auto elettriche pure. Questi veicoli combinano un motore a combustione interna con uno o più motori elettrici e una batteria ricaricabile esternamente, offrendo la possibilità di percorrere distanze limitate in modalità completamente elettrica.

Nel contesto del mercato automobilistico italiano del 2025, è fondamentale analizzare i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia per comprendere se rappresenti una scelta adeguata alle proprie esigenze.​

Vantaggi delle auto Ibride Plug-in

  1. Riduzione delle emissioni nei percorsi brevi: Grazie alla possibilità di viaggiare in modalità elettrica per distanze che variano generalmente tra 50 e 100 km, le PHEV consentono di ridurre le emissioni di CO₂ durante gli spostamenti quotidiani (ora cambiano le norme con l’Euro 6e-bis).​
  2. Flessibilità di utilizzo: La presenza del motore a combustione interna elimina l’ansia da autonomia tipica delle auto elettriche pure, permettendo viaggi più lunghi senza la necessità di pianificare soste per la ricarica.​
  3. Incentivi fiscali e agevolazioni: In Italia, le PHEV possono beneficiare di incentivi all’acquisto e di agevolazioni fiscali, oltre a possibili riduzioni sui costi di bollo e accesso a zone a traffico limitato.​

Svantaggi delle auto Ibride Plug-in

  1. Costo iniziale elevato: Le PHEV tendono ad avere un prezzo di acquisto superiore rispetto alle controparti a combustione interna o ibride non plug-in, a causa della complessità del sistema propulsivo e della presenza della batteria di maggiore capacità.​
  2. Gestione della ricarica: Per sfruttare appieno i benefici della modalità elettrica, è necessario disporre di una fonte di ricarica domestica o avere accesso a infrastrutture di ricarica pubbliche, il che potrebbe non essere sempre conveniente o possibile.​
  3. Peso e spazio: La doppia motorizzazione e la batteria aumentano il peso del veicolo e possono ridurre lo spazio disponibile nel bagagliaio, influenzando le prestazioni e la praticità.​

Le Plug-in nel 2025

Secondo i dati di mercato, nel 2024 le auto ibride plug-in hanno rappresentato circa il 3,3% delle vendite totali in Italia, una percentuale inferiore rispetto alle auto elettriche pure, che hanno raggiunto il 4,1% . Questo indica una crescita lenta ma costante dell’interesse verso le PHEV.​

Tuttavia, è importante notare che l’efficienza reale di una PHEV dipende fortemente dalle abitudini di guida dell’utente. Se non si ricarica regolarmente la batteria, il veicolo funzionerà prevalentemente con il motore a combustione interna, perdendo gran parte dei benefici in termini di consumo ed emissioni.​

Inoltre, la manutenzione di una PHEV può risultare più complessa rispetto a un veicolo tradizionale, a causa della presenza di due sistemi propulsivi distinti.​

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