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Auto elettriche usate: crollano i prezzi, guai per i valori residui

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A settembre 2024, in Italia, il prezzo medio di un’auto usata elettrica è di 26.415 euro, con un crollo verticale del 16,1% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 12,8% da inizio anno. E rispetto al mese precedente, -0,3% (fonte dei dati AutoScout24). In linea col resto del mercato? No. I valori medi sono aumentati leggermente rispetto al mese precedente (21.480 euro e +0,3%), sebbene il dato resti negativo rispetto a inizio anno (-2,9%) e allo stesso mese del 2023 (-6%).

Mani nei capelli

La svalutazione velocissima delle full electric è un gravissimo problema che frena la vendita delle vetture a pila nuove: il cliente privato e le aziende temono che il valore futuro residuo vada a picco, ritrovandosi per le mani un bene pagato tantissimo e con poca domanda nel settore delle seconda mano. Alla radice del male, l’obsolescenza tecnologica precoce delle elettriche, rimpiazzate in fretta da mezzi molto più moderni ed efficienti a livello di autonomia. Al massimo, ci si può tutelare con forme di finanziamento che garantiscono il valore residuo subito, ma che richiedono l’esborso di interessi di un certo peso.

Il guaio è davvero pesante per le società di noleggio e di leasing, con vari responsabili degli acquisti che hanno le mani nei capelli, per via di flotte di veicoli a batteria rapidamente deprezzate.

Autore: Mr. Limone

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