Audi da diversi anni a questa parte, complice lo scandalo Dieselgate, sta rivoluzionando la sua strategia commerciale, guardando con sempre più interesse al mondo in crescita della mobilità sostenibile, in questo caso per il progetto One Ocean Forum.
Dopo la presentazione al Salone di Francoforte del nuovo concept Aicon, tanti sono i campi nei quali la Casa dei quattro anelli sta facendo ricerca per migliorare quelle tecnologie che saranno la chiave per continuare ad avere successo nel futuro. Audi Italia non poteva non seguire le direttive della casa madre e, coerentemente con il proprio importante impegno per la sostenibilità, entra a far parte del progetto One Ocean Forum dello Yacht Club Costa Smeralda, con cui è legata da una pluriennale e intensa collaborazione.
Il progetto, focalizzato sulla conservazione e salvaguardia dell’ambiente marino, vede Audi Italia impegnata nella riduzione degli inquinanti e, soprattutto, dell’interazione tra l’uomo e l’ambiente circostante. Incremento dell’efficienza dei propulsori, combustibili alternativi a basso impatto ambientale (con la serie g-tron), elettrificazione della gamma sono solo alcune delle strategie messe in atto per creare le condizioni ideali per una nuova mobilità rispettosa dell’ambiente, terrestre e marino, sì perché ciò che succede nelle acque è diretta conseguenza delle nostre azioni sulla terra ferma.
Attualmente la gamma Audi include due modelli con tecnologia ibrida plug-in, Audi A3 e-tron e la Audi Q7 e-tron. A fine anno sarà introdotta la nuova Audi A8: prima vettura Audi con tecnologia mild hybrid e prima auto di serie al mondo ad essere stata sviluppata per la guida altamente automatizzata di livello 3. Seguirà nel 2018 l’Audi e-tron, il primo SUV della Casa puramente elettrico, mentre nei tre anni successivi faranno la loro comparsa altri tre modelli a zero emissioni.
Audi non è solo prodotto ma anche preparazione al futuro, infatti è entrata a far parte del protocollo d’intesa con Porsche, BMW Group, Daimler AG e Ford Motor Company finalizzato a creare la rete di ricarica ad alta velocità più grande d’Europa. L’obiettivo è la realizzazione entro il 2020 di migliaia di stazioni di ricarica ultra-veloce e ad alta potenza (fino a 350 kW) per consentire viaggi a lungo raggio ai conducenti di veicoli elettrici a batteria.