All’asta la Porsche 911 di Bad Boys guidata da Will Smith e Martin Lawrence

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I film al cinema oppure in televisione, sono da sempre uno degli intrattenimenti preferiti da tutti. Molti di essi hanno raccontato storie vere, altri inventate, ma una cosa è certa: alcuni sono diventati un cult. Tra i vari cult, spesso i protagonisti non solo gli attori, ma anche alcuni oggetti di scena come delle automobili, di conseguenza poter parcheggiare nel proprio garage una vettura apparsa o protagonista di un film è un sogno che in molti hanno cullato e cullano. A realizzare questo sogno, però, sono realmente in pochi, in quanto per riuscirci è necessario sborsare somme di denaro decisamente esose.

È il caso della celebre Porsche 911 Turbo del film “Bad Boys”, finita all’asta Kissimmee di Mecum Auctions, in programma dal 6 al 15 gennaio 2022. Nel film a guidare il bolide tedesco è l’attore Will Smith, come certificato da un documento di autenticità firmato da Porsche e Columbia Pictures. La 911 in oggetto venne dapprima acquistata dal regista del film, Michael Bay, per poi venderla al produttore Pat Sandstone che, a sua volta, l’ha venduta al collezionista Matthew Drendel. Nonostante i numerosi cambi di proprietà, la Porsche è in condizioni eccellenti ed ha percorso poco più di 55mila chilometri.

Sotto al cofano dell’auto romba un motore 3.6 boxer che eroga una potenza massima di 360 CV ed una coppia massima di 520 Nm. La vettura all’interno dell’abitacolo è dotata di aria condizionata, interni in pelle ed un impianto stereo con mangianastri, perfettamente in linea con gli anni ‘90. I cerchi montati sono in lega Speedline a cinque razze.

Quest’esemplare specifico di Porsche 911 Turbo cattura un notevolissimo interesse da parte dei collezionisti statunitensi, il tutto poiché la vettura è stata prodotta per il mercato a stelle e strisce solo in 350 esemplari e quindi particolarmente rara.

Il prezzo, dal canto suo, terrà alla larga un bel po’ di appassionati, in quanto per mettere nel proprio garage questo gioiellino occorreranno, secondo indiscrezioni, circa 400mila euro.

Autore: Angelo Petrucci