L’Automotoclub Storico Italiano (ASI) ha recentemente presentato il gruppo CAReGIVER, un insieme di oltre 200 ingegneri, tecnici e collaudatori che hanno lavorato presso la famosa casa automobilistica italiana, la Fiat, negli ultimi decenni del secolo scorso e che continuano a essere appassionati di auto anche se molti di loro non sono più attivi professionalmente. Molti di questi professionisti hanno continuato la loro carriera come consulenti o hanno avviato attività imprenditoriali, come Renzo Porro, ex Direttore Ingegneria Veicoli Fiat, che ha fondato KGR Elettronica, Torino Vehicle Engineering e ha contribuito allo sviluppo di ABACAD.
Il gruppo CAReGIVER è stato presentato durante un incontro presso Villa Rey, sede dell’ASI, dove è stato spiegato che il nome “CAReGIVER” è stato scelto perché questi professionisti si prendono cura dell’automobile, mantenendo viva l’attenzione e l’interesse verso di essa, proprio come i caregiver si prendono cura delle persone che ne hanno bisogno. L’incontro è stato aperto dal presidente dell’ASI, Alberto Scuro, che ha ricordato come l’obiettivo dell’ASI sia quello di aprire le porte di Villa Rey agli appassionati di auto e di far vivere questa sede così bella, impegnandosi fortemente nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale automobilistico italiano.
Durante l’incontro è stato anche possibile visitare la Collezione ASI di Micromotori, una raccolta di circa cinquanta biciclette motorizzate che rappresentarono il primo mezzo di trasporto popolare dopo la Seconda Guerra Mondiale. Inoltre, il professor Antonio Rava, curatore di Villa Rey, ha raccontato la storia di questa meravigliosa sede, che è stata oggetto di un accurato restauro insieme agli studenti della scuola di Belle Arti di Torino.
In conclusione, il gruppo CAReGIVER rappresenta una preziosa risorsa di memoria e conoscenza del mondo dell’automobile, ed è stato accolto con grande piacere dall’ASI, che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura dell’auto in sinergia con il turismo, la cultura, la ricchezza della tradizione orale e i raduni.
“Ci chiamiamo CAReGIVER – ha spiegato Porro – perché, così come i caregiver si occupano di assistere chi ha bisogno, noi ci occupiamo dell’automobile, mantenendo vivo l’interesse e l’attenzione verso di essa. Le due mani che sorreggono la piccola auto nel nostro logo sottolineano proprio questo aspetto.”
L’incontro è stato aperto da Alberto Scuro, presidente dell’ASI, che ha ricordato come “Sia obiettivo di ASI aprire le porte di Villa Rey agli appassionati di auto, far vivere questa nostra sede che è così bella. La nostra strategia prevede proprio un forte impegno per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale automobilistico italiano. I membri di CAReGIVER sono una ricchezza ineguagliabile di memoria delle quattro ruote che accogliamo con grande piacere.”
Gli ha fatto eco Stefano Chiminelli, amministratore delegato di ASI Service: “ASI Service è per così dire il braccio armato di ASI e a noi spetta mettere a terra le linee strategiche della presidenza. Ritengo che in Italia la cultura dell’auto vada promossa in sinergia con il turismo, la cultura, la ricchezza della tradizione orale e i raduni.”
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