Gli appassionati del Biscione dovranno mettere da parte i sogni di un’ammiraglia firmata Alfa Romeo. La casa automobilistica italiana, infatti, non ha nei suoi piani futuri la produzione di una berlina di lusso appartenente al Segmento E. Il focus del marchio rimane su modelli strategici, come la nuova Alfa Romeo Stelvio, che potrebbe debuttare già a giugno, e la prossima generazione della Giulia, attesa nel 2026, due nomi che rappresentano un connubio di tradizione e innovazione.
Un sogno che resta solo un concept
Nonostante l’assenza di un’ammiraglia nei piani industriali del marchio, l’immaginazione di designer indipendenti non si ferma. Alessandro Masera, noto per le sue interpretazioni stilistiche visionarie, ha dato vita a un concept di berlina extra-lusso targata Alfa Romeo. Il design, che fonde sportività ed eleganza, presenta linee sinuose e una firma luminosa distintiva, ispirata a quella che vedremo sulla nuova Stelvio.
Il risultato è un’auto magnetica, capace di catturare lo sguardo e incarnare alla perfezione il DNA Alfa Romeo. Ma la domanda rimane: vedremo mai un modello simile sulle strade? Purtroppo, la risposta attuale è negativa.

La strategia di Alfa Romeo per il futuro
Il piano industriale del Biscione segue una rotta ben precisa. Dopo la Stelvio nel 2024 e la nuova Giulia nel 2026, le indiscrezioni parlano di un grande SUV elettrico, l’E-Jet, previsto per il 2027. Inoltre, sempre nel 2026, potrebbe debuttare una rinnovata Tonale o un nuovo modello nel Segmento C.
Con un’agenda così serrata, lo spazio per una berlina di lusso sembra essere inesistente. Anche se il mercato potrebbe accogliere con entusiasmo un ritorno di Alfa Romeo nel Segmento E, l’operazione rappresenterebbe un rischio commerciale non indifferente.
Un futuro senza ammiraglia?
Per ora, Alfa Romeo sembra voler evitare questa sfida, preferendo concentrarsi su modelli più strategici per il suo rilancio globale. Anche se i fan del marchio continueranno a sognare una berlina di segmento superiore con il Biscione sul cofano, la realtà è che non la vedremo a breve, anche se bisogna dire che le dimensioni della Giulia nuova cresceranno sulla nuova generazione, ponendola nel messo tra un segmento D e un segmento E.