Redazione Autoappassionati.it
Nel panorama auto europeo del 2025, in piena contrazione con un calo generale del mercato del 7,8% in Francia, una notizia sorprende: Alfa Romeo non solo resiste, ma cresce. E lo fa con numeri da record, segnando un +74% nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2024. Una performance che si fa ancor più clamorosa se si guarda al mese di marzo, con un balzo del 98% su base annua. Ma qual è il segreto di questa rinascita?
La risposta si chiama Junior, il B-SUV compatto che da solo sta trainando il rilancio del Biscione Oltralpe. Con 1.423 immatricolazioni tra gennaio e marzo 2025, domina il segmento dei SUV premium compatti, superando concorrenti ben più consolidate. Lanciata in versione full electric e ibrida, la Junior è riuscita a intercettare sia i clienti storici della marca sia nuovi acquirenti attratti da un mix ben calibrato di stile italiano, contenuti tecnologici e versatilità urbana.
L’effetto Junior: design e motori al passo con i tempi
La forza della Junior sta nel suo posizionamento. Linee riconoscibili e raffinate, interni curati e motorizzazioni varie (con una quota del 25% destinata ai modelli 100% elettrici) hanno trasformato questa novità in un caso di buon successo. L’arrivo della trazione integrale Q4 promette di allargare ulteriormente il bacino d’utenza, rendendo il modello appetibile anche a chi cerca maggiore versatilità su ogni fondo stradale.
Accanto alla Junior, anche la Tonale continua a contribuire ai buoni risultati commerciali del marchio.
Il DNA sportivo rimane, per il momento
Nonostante l’attenzione rivolta alla mobilità sostenibile, Alfa Romeo non rinuncia al proprio DNA. Le versioni ad alte prestazioni della Giulia e del SUV Stelvio, con potenze da 280 fino a 520 cavalli, restano nel listino, per il momento, e mantengono vivo il legame con la tradizione sportiva del marchio. Anche se si tratta di volumi più contenuti, la loro presenza rafforza l’identità del brand.
