La nuova Alfa Romeo 4C sullo storico circuito del Nürburgring, caratterizzato da una particolare conformazione che alterna curve lente a curve veloci, rettilinei a saliscendi, il 12 settembre ha fermato i cronometri su 8’04”, un tempo al vertice delle vetture con potenze inferiori ai 250 CV e allineato a quello delle vetture sportive con potenze e prezzi ben superiori.
Insomma l”inferno verde si è dimostrato il luogo ideale per saggiare le qualità prestazionali dell’Alfa Romeo 4C, una vera ‘driving machine’ senza compromessi che dà il meglio di sé proprio in pista, dove velocità, spazi di frenata ridotti e accelerazioni trasversali sono fondamentali per ottenere tempi sul giro di prim’ordine : da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi netti, 258 km/h di velocità massima, punte di decelerazioni nell’ordine di 1,2 g e punte di accelerazione laterale superiori a 1,1 g. Tutto questo si ottiene grazie anche ad una distribuzione ottimale dei pesi – il 40% sull’asse anteriore, il 60% su quello posteriore – e a un rapporto peso/potenza inferiore a 4 Kg/CV, valori da vera supercar.
Performance eccellenti raggiunte anche grazie all’abbinamento del nuovo 1750 Turbo Benzina da 240 CV con il cambio a doppia frizione a secco “Alfa TCT” di ultima generazione e il selettore Alfa D.N.A. evoluto con l’inedita modalità Race. In particolare, il nuovo 4 cilindri 1750 Turbo Benzina con iniezione diretta a 200 bar e basamento in alluminio raggiunge prestazioni sorprendenti: i valori di coppia e di potenza specifica sono ai vertici di categoria, rispettivamente oltre 200Nm/l e 137CV/l, mentre la potenza massima è di 240 CV (176 kW) a 6000 giri. Inoltre, la straordinaria elasticità e sportività è assicurata dalla coppia massima di 350 Nm che si mantiene costante tra i 2100-4000 giri, ma con l’80% della coppia già disponibile a soli 1800 giri.
Hanno contribuito alla prestazione dell’Alfa Romeo 4C al Nürburgring i particolari pneumatici Pirelli P Zero Trofeo, la versione più sportiva della linea Pirelli P Zero. Record non solo in pista, ma anche nello sviluppo degli pneumatici: meno di un anno di lavoro congiunto tra gli ingegneri della Bicocca e quelli dell’Alfa Romeo che, come ai tempi della 159 di Fangio vittoriosa in F1, hanno sviluppato insieme la soluzione migliore per assicurare aderenza al suolo e precisione di guida alla vettura.
Perciò, Il test condotto nell”inferno verde del complesso tedesco è l’innumerevole prova che la supercar di casa Alfa ha affrontato e superato brillantemente: dai -35° in Svezia ai +40° di Abu Dhabi, dai deserti dell’Arizona (USA) alle pendici dell’Etna in Sicilia, dalla pista di Balocco (VC) dove dal 1962 tutte le Alfa Romeo sono sviluppate, perfezionate e messe alla prova.