Naomi Ventura
Settant’anni fa, più precisamente il 10 aprile 1950, Tazio Nuvolari vinceva la “Palermo-Monte Pellegrino” a bordo della Abarth 204A, il primo modello costruito da Carlo Abarth. Prendeva, così, vita il mito dello Scorpione.
Al via della cronoscalata, che da Palermo portava a Monte Pellegrino, c’era anche la Squadra Corse Abarth con il grande campione Tazio Nuvolari al volante della Abarth 204A, una biposto da corsa con motore elaborato di 1100 cm3. Nuvolari si qualificò primo nella sua categoria e quinto in assoluto.
L’amicizia tra i Nuovlari e Abarth nasce nel primo dopoguerra quando Tazio correva per la Cisitalia di Piero Dusio e Carlo ne dirigeva la squadra corse. Successivamente, Dusio emigrò in Argentina affidando ad Abarth le auto da competizione. A quel punto Carlo non solo poteva contare sulla collaborazione di Nuvolari nelle corse ma lo investì anche del ruolo di testimonial per i kit di trasformazione del cambio al volante e delle marmitte.
Lo Scorpione prende vita
Grazie ai kit sportivi Abarth, diverse utilitarie si trasformarono in auto vincenti nelle corse e molti giovani poterono finalmente cimentarsi con successo nelle competizioni. Inoltre, dalla famosa vittoria di Nuvolari, Abarth ottenne una serie di conquiste: 6 titoli consecutivi nel Campionato mondiale Marche, la vittoria del Campionato Europeo Sport Prototipi del ‘72, 4 edizioni del Campionato Europeo Turismo.
Anche in ambito dei rally Abarth si fece notare. Vinse, infatti, 3 campionati mondiali Costruttori, un titolo nel Campionato Mondiale Piloti del 1980, una coppa FIA Piloti nel 1978 e, infine, 7 Campionati Europei Rally oltre alla Coppa FIA R-GT vinta sia nel 2018 che nel 2019 dall’Abarth 124 rally. Insomma, una storia di conquiste e risultati che perdura nel tempo.
