Inutile correre. Strano se a pronunciare questa frase è uno dei massimi esponenti della Casa automobilista che le corse, e l’andare forte, ce le ha incise nel DNA. Ai microfoni di Autocar, Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer del Cavallino, ha infatti dato via libera alla prima Ferrari elettrica, non prima, però, del 2025, quando la tecnologia sarà sufficientemente sviluppata da garantire doti a livello del blasone del Marchio.
Letto in altri termini, mai e poi mai Ferrari immetterebbe oggi sul mercato una vettura non in grado di offrire non tanto le prestazioni quanto la praticità d’utilizzo che oggi continuano ad avere le normali vetture termiche, in primis per la carenza strutturale di colonnine, che sta pian piano risolvendosi nel mondo occidentale.
“Ferrari si rivolge a un pubblico di nicchia” e, riferendosi all’arrivo di possibili competitor come la Pininfarina Battista, hypercar da più di 1.000 CV, Galliera ha affermato: “Per noi non sono un problema“
Prima il SUV Purosangue, poi l’elettrica
C’è spazio per tanti modelli nel futuro del cavallino ma con la dovuta…calma. “Non appena verrà sviluppata una tecnologia elettrificata all’altezza, allora anche noi ci sentiremo pronti a produrre un’auto che si adatti al nostro blasone. La chiave sta tutta nella tecnologia e non faremo una Ferrari elettrica per il solo gusto di farlo”
L’arrivo della SF90 Stradale, la prima ibrida plug-in della marca, posticipato a fine 2020 a causa del Coronavirus, è stato commentato così da Enrico Galliera su Autocar: “Abbiamo clienti che amano usare la modalità elettrica la mattina presto per lasciare la loro abitazione nel silenzio, per poi usare il motore termico e sentire il sound del V8 sulla strada”
Puristi dell’elettrico, mettetevi il cuore in pace. Una Ferrari “sibilante” è ancora un orizzonte lontano, ma, sempre per Galliera…”Quando il tempo sarà maturo, avremo la nostra risposta all’elettrico e prometto che sarà una risposta elegante“