Intelligenza artificiale, dicevano. Ma in realtà sembra proprio che l’intelligenza artificiale sia andata in tilt davanti ad una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo in Italia a causa del Coronavirus. A dimostrarlo è l’immagine che vedete in copertina, datata il 15 marzo e proveniente dal famoso e utile Google Maps.
Come noto, Maps è l’app di navigazione satellitare basata sull’intelligenza artificiale che dà suggerimenti sul traffico stradale in base a quanti utenti la usano: più l’hanno attiva contemporaneamente e maggiore è la precisione nel dire se la strada è congestionata o meno.
Peccato che Google Maps si andata “nel pallone” lo scorso nel fine settimana, quando pochissime auto circolavano per le autostrade e l’algoritmo dell’app ha interpretato questa stranezza immaginando che le autostrade fossero chiuse al traffico. Peccato che così non fosse: le autostrade erano regolarmente aperte, ma nessuno le percorreva a causa delle limitazioni alla circolazione imposte per il contenimento del Coronavirus.
Un calo del 40%: sarà peggio nelle prossime settimane?
Ma al di là di Google Maps, come si fa a quantificare la riduzione nel traffico per le autostrade? I numeri arrivano da Autostrade per l’Italia, che gestisce 3.020 chilometri di tratte, la quale ha pubblicato i flussi di traffico delle scorse settimane: l’11 marzo 2020 è circolato il 40,5% di auto in meno rispetto al 10 marzo 2019, ma è probabile che il calo fosse maggiore il 14-15 marzo, quando sulle strade non circolano mezzi pesanti. I monitoraggi hanno registrato inoltre un calo del 22,7% nella settimana del 4 marzo e del 16,4% in quella precedente.