Auto mild hybrid o “ibrido leggero”, scopriamo quali sono i modelli, i prezzi e le agevolazioni per il 2020 legate a questa categoria di vetture.
Complici le annunciate sanzioni per chi sfora i limiti di anidride carbonica, attese dal prossimo anno, nel 2020 sarà un “fiorire” di auto mild hybrid, dotate di sistemi ibridi utili per ridurre consumi ed emissioni di anidride carbonica.
Nelle auto mild hybrid, infatti, il piccolo motore ausiliario genera energia elettrica nei rallentamenti e la stiva all’interno di una piccola batteria, che a sua volta alimenta lo stesso motore l’elettrico per consentirgli di sostenere quello a pistoni: la spinta si fa più corposa e l’efficienza ne guadagna, perché l’auto è in grado di spegnere il motore a pistoni nei rallentamenti e procedere senza consumare carburante (è il motore elettrico ad alimentare i servizi di bordo). A differenza delle ibride full e plug in, tuttavia, le auto mild hybrid non possono spostarsi spinte esclusivamente dal motore elettrico. Vi spieghiamo cos’è e come funziona il mild hybrid nel nostro articolo dedicato a questo sistema ibrido.
Auto mild hybrid: prezzi per tutti
La tecnologia più semplice fa sì che le auto mild hybrid hanno prezzi per tutte le tasche, perché vanno dai circa 14.000 euro delle meno care agli oltre 100.000 di quelle più esclusive. A costare circa 14.000 euro sono la citycar Suzuki Ignis e l’utilitaria Suzuki Baleno, dotate di un 3 cilindri 1.2 da 90 CV (anche quasi tutto il resto della gamma Suzuki è ibrido), mentre costano poco di più le citycar Fiat 500 e Panda Hybrid: partono da circa 15.000 euro (occhio alle promozioni però) e hanno un 3 cilindri 1.0 da 70 CV. A circa 18.000 euro c’è l’utilitaria Mazda2, con il 4 cilindri 1.5 da 75 o 90 CV. Parte da circa 23.000 euro il crossover Ford Puma, dotata di un 3 cilindri 1.0 turbo nelle versioni da 125 o 155 CV. A circa 1.000 euro in più c’è la compatta Mazda3, con il 2.0 aspirato da 122, 150 o 180 CV, e bisogna spendere circa 31.000 euro per la compatta Volkswagen Golf, con il 1.5 turbo da 150 CV.
Fra le auto mild hybrid di medie e grandi dimensioni, la scelta è ristretta alle Audi: si va dalle medie A4 e A5 alle grandi A6, A7 Sportback, passando per l’ammiraglia A8 ed i SUV Q5, Q7 e Q8, quest’ultimo anche con motore V8 4.0 biturbo da 600 CV. Nel 2020 arriveranno moltissime nuove auto mild hybrid, a partire dall’utilitaria Lancia Ypsilon, ma sono attesi anche le compatte Seat Leon e Skoda Octavia, oltre berline medie BMW Serie 3 e Serie 5.
Vantaggi in tutta Italia per le auto mild hybrid
Pur non spostandosi mai a zero emissioni, le auto mild hybrid hanno diritto alle stesse agevolazioni delle ibride che sono, ad esempio: a Milano possono accedere gratuitamente ad Area C, a Torino entrano nella ZTL purché non emettano più di 110 g/km di CO2 e a Roma non pagano la sosta nelle strisce blu. In alcune Regioni, inoltre, sono previsti forti sconti sul bollo: in Lombardia viene dimezzato per i primi 3 anni, in Campania e Lazio vale l’esenzione per 3 anni e in Liguria non si paga per 5 anni.