Vi chiederete, forse, cosa c’entrino tra loro il colosso dei fast food e l’azienda di Dearborn, se non il DNA a stelle e strisce. Ebbene, la Ford Motor Company e McDonald’s USA hanno realizzato una partnership a favore di uno dei temi più noti degli ultimi tempi: la sostenibilità. In che modo?
Emergenza plastica, allevamenti intensivi, CO2, buco dell’ozono, impegno nella diminuzione di sprechi, ricerca di fonti alternative e potrei andare avanti all’infinito.
Sicuramente il tema ambientale è qualcosa che sta creando fermento a livello globale. Da qualche anno, infatti, i cambiamenti climatici hanno mosso le potenze di tutti i settori per creare qualcosa di sostenibile e ridurre gli sprechi.
La nascita della partnership tra Ford e McDonald’s
Così Ford e McDonald’s, che non sono venuti meno a questo impegno, hanno deciso di collaborare realizzando un qualcosa di molto particolare. Per la prima volta in assoluto, la casa di Dearborn creerà delle componenti per automobili a partire dalla lavorazione di chicchi di caffè. Chicchi di caffè? Assolutamente sì.
Durante la lavorazione dei chicchi, l’involucro si stacca naturalmente con il processo di tostatura; le due aziende hanno scoperto che, riscaldando quest’ultimo a temperature elevate e basso ossigeno e mescolandolo con plastica e altri additivi, si trasforma in pellet. Questo materiale è in grado di soddisfare le qualità necessarie per la realizzazione di parti di automobili come l’alloggiamento dei fari o altre componenti interne. Dove sta la sostenibilità? Beh, i materiali saranno circa il 20% più leggeri e richiederanno fino al 25% in meno di energia per la lavorazione.
L’impegno di McDonald’s in merito alla sostenibilità
Il celebre fast food ha reso noto di voler utilizzare il 100% di materiali provenienti da fonti rinnovabili, riciclate o certificate per la produzione dei suoi imballaggi entro il 2025. Donerà, inoltre, alla Ford Motor Company una parte significativa della sua miscela di caffè nel Nord America per poterla incorporare nelle parti del veicolo.