Se 720 CV vi sembrano pochi, e fidatevi, non lo sono (la nostra prova della 488 Pista), pensate a quello che ha fatto Novitec, il famoso tuner tedesco, con la sua ultima creazione. Non stiamo parlando della più estrema 812 Superfast N-Largo, bensì dell’ultima nata dal garage di Stetten, la 488 Pista Novitec. In breve, senza modificarne eccessivamente l’aspetto esterno, Novitec è riuscita a estrarre 82 CV dal V8 biturbo 3.9, portando così la soglia a ben 802, più di una “normale” 812 Superfast che può contare su 800 CV con il contributo di quattro cilindri in più.
Vero è che Ferrari stessa, per la SF90 Stradale, è riuscita ad avvicinare, ma non superare, gli 800 CV, proponendo il 4.0 V8, 100 cc in più, da 780 CV, abbinato ai due motori elettrici da 220 CV, per i famosi 1.000 CV totali.
Un upgrade di potenza, quello adoperato da Novitec sulla 488 Pista, reso possibile integrando un diverso software nelle due centraline di controllo, lavorando sulle turbine e, non ultima, sulla mappatura, così da ottenere di conseguenza anche un picco di coppia (898 Nm, la 488 Pista da 720 CV si ferma a 770 Nm) spaventoso.
Un passaggio in officina che porta lo 0 a 100 in 2,7 secondi (2,9 per una 488 Pista uscita dai cancelli di Maranello) e la velocità massima a 345 km/h, in questo caso 5 in più del normale. L’upgrade è stato accompagnato anche da un cambio di pneumatici, dai Michelin Sport Cup 2 ai Pirelli P-Zero di misura 255/30 ZR 21 davanti e 335/25 ZR 22 dietro.
Esteticamente, la 488 Pista Novitec non si diversifica troppo dalla vettura da cui deriva: la fibra di carbonio è aumentata, specie sulle minigonne, così come è diverso l’allettone posteriore, pur rimanendo molto contenuto. Lo scarico rimane in Inconel, una tecnologia derivata direttamente dalla F1. La novità è il sistema di gestione dell’impianto che permette di aumentarne la sonorità agendo sulle valvole.