Il propulsore Diesel V8 da 435 CV sta facendo proseliti. Se avete presente la storia di questo propulsore, recentemente è stato “introdotto” sotto il cofano della nuova SQ8 TDI e, con qualche cavallo in meno, anche sulla cugina Volkswagen Touareg, presentata al Salone di Ginevra del marzo scorso. Poteva mancare la nuova SQ7 TDI 2019, in arrivo entro fine anno?
Senza mezzi termini, la nuova arrivata, che segue a ruota la Q7 rinnovata, punta alla sportività senza compromessi: di serie sedili sportivi, MMI plus con MMI touch response, Audi Virtual Cockpit ecc. ma, soprattutto, quel gioiello che vuole urlare con tutto il fiato: “lunga vita al motore Diesel”, anche quando si parla di andare forte davvero.
Alcuni dati? Il 4.0 V8 TDI di nuova SQ7 2019, con sovralimentazione biturbo, eroga 435 CV e fra 1.250 e 3.250 giri/min sviluppa una coppia di 900 Nm. Valori che consentono di scattare in 4,8 secondi da 0 a 100 km/h e di raggiungere la velocità massima, limitata elettronicamente, di 250 km/h.
Se la potenza è rimasta la stessa rispetto a prima, la novità è il supporto del classico sistema mild hybrid con rete a 48 Volt, utile ad alimentare il lavoro dei due turbocompressori quando la potenza richiesta è elevata e la portata dei gas di scarico ancora bassa.
L’assistenza elettronica si traduce, quindi, in un’erogazione sempre ottimale e anche il sound viene curato grazie a due attuatori nell’impianto di scarico che provvedono a modulare il possente sound dell’otto cilindri. Tutta la coppia di 900 Nm viene gestita dal cambio tiptronic a otto rapporti e dalla trazione integrale permanente quattro.
Lo sterzo integrale di Audi SQ7 TDI provvede a cambiare la sua risposta al crescere della velocità mentre non mancano le ruote posteriori sterzanti che ruotano in controfase fino a 5 gradi, aumentando notevolmente l’agilità della vettura. Alle alte velocità sterzano lievemente in fase rispetto alle ruote anteriori a tutto a vantaggio della stabilità.
Altre due chicche sono costituite dalla stabilizzazione antirollio attiva per contenere il coricamento e il beccheggio della vettura e, infine, dal differenziale sportivo che assicura un handling ancora più dinamico grazie alla ripartizione attiva della coppia tra le ruote posteriori. Sottosterzo? Sembrerebbe eliminato in partenza, nonostante il baricentro rimanga quello di un SUV, mentre il sovrasterzo, promettono in Audi, verrà limitato grazie all’intervento del differenziale sportivo in grado di frenare la ruota interna e dare più trazione a quella esterna. Unico neo? Il peso della SQ7 TDI, per ora volutamente non dichiarato…
Esteticamente, le differenze si notano per la presenza dei doppi listelli verticali nella griglia single frame, per gli specchietti con gusci in look alluminio e i quattro caratteristici terminali di scarico con mascherine cromate. Disponibili la tinta speciale grigio Daytona effetto perlato e numerosi altri colori personalizzati del programma Audi exclusive.
Dentro sono di serie i rivestimenti in pelle/Alcantara di colore scuro. Gli inserti, in alluminio spazzolato opaco oppure, a richiesta, in carbonio, mettono in risalto il carattere sportivo della vettura. La pedaliera, il poggiapiede e il listello protettivo sul bordo del vano di carico sono realizzati in acciaio inox. A richiesta sono disponibili i sedili sportivi S plus con poggiatesta integrati, logo S lungo lo schienale, fianchetti con regolazione pneumatica e rivestimenti in pelle Valcona con impuntura a losanghe. I sedili sportivi S plus possono essere dotati delle funzioni di climatizzazione e massaggio.
Sul sito Audi è possibile trovare più informazioni.