Grande fermento al Camp Jeep 2019, nella magnifica cornice delle Dolomiti. A San Martino di Castrozza è tutto pronto per accogliere gli oltre 1.200 iscritti del Jeep Owners Group dal 12 al 14 luglio, un’occasione per conoscere da vicino una delle perle del territorio italiano e, visto che si parla del Marchio simbolo del 4×4, la nuova Jeep Gladiator 2020, in arrivo in Europa entro la fine del prossimo anno.
Jeep torna così alla tradizione dei robusti e affidabili pick-up che hanno contribuito a farne la storia, con la prima Willys Overland del 1947. Tra le sue peculiarità un motore Diesel pensato per l’Europa (su altri mercati ci sarà anche il Pentastar V6 3.6 da 285 CV), libertà di guida a cielo aperto, capacità off-road di riferimento e innovative dotazioni tecnologiche in termini di sicurezza e connettività. Un veicolo proiettato nel futuro che rappresenta uno dei nuovi modelli in previsione d’arrivo da qui ai prossimi anni.
Jeep Gladiator 2020 è quindi l’ultima di una stirpe iniziata con la Overland e proseguita con vari modelli tra i quali si ricordano il FC-150/170 (1957-1965) , la Jeep Gladiator/Serie J (1963-1987), il CJ-8 Scrambler (1981-1985) e la Jeep Comanche (1986-1992). Dopo 27 anni di assenza da questo segmento, molto richiesto specialmente in Nord America, Gladiator torna da protagonista assoluta.
Il nuovo modello rappresenta l’evoluzione della formula Wrangler e aggiunge alla ineguagliata capacità all-terrain dell’icona Jeep, completamente rinnovata nel 2018, la novità assoluta rappresentata dagli pneumatici off-road da ben 32”, sì avete letto bene.
Design 100% Jeep con una novità inedita
Partendo dalla tipica griglia a sette feritoie tipica della Wrangler e degli altri modelli Jeep, la Gladiator introduce la prima novità allargando lo spazio tra ciascuna feritoia così da migliorare le capacità di aspirazione e raffreddamento. Gladiator 2020 presenta fari anteriori e fendinebbia a LED, tecnologia replicata anche al posteriore con i gruppi ottici di forma quadrata e molto distinguibili. La loro superfice ridotta permette l’apertura dell’ampio portellone posteriore che dà il benvenuto al cassone di carico, lungo 152 centimetri.
Funzionalità e versatilità sono stati al centro della progettazione del robusto cassone della Gladiator. Un sistema di illuminazione under-rail, una fonte di alimentazione esterna coperta da 230 V (disponibile a richiesta) e i robusti fermi integrati garantiscono resistenza e versatilità. Il sistema di gestione del carico Trail Rail, disponibile a richiesta, fornisce ulteriori opzioni aggiuntive per il trasporto e l’organizzazione del carico.
Gladiator si presta poi a un’estrema versatilità grazie alla possibilità di rimuovere il parabrezza, ripiegandolo, grazie a quattro bulloni posti nella parte superiore del telaio, senza però, per ragioni di sicurezza, rinunciare ovviamente alla barra superiore trasversale. Le porte si possono invece rimuovere grazie a un kit di montaggio/smontaggio che viene fornito di serie. Disponibile anche, per gli allestimenti Overland e Rubicon, l’hard-top a tre pannelli in tinta carrozzeria o di colore nero.
Interni moderni e connessi
L’abitacolo di Jeep Gladiator 2020 ricalca fedelmente quanto già visto su nuova Wrangler. Gli elementi funzionali, tra cui le manopole del volume e del climatizzatore, le prese di ricarica e connettività multimediale e i comandi del sistema Engine Stop-Start (ESS), sono stati progettati per essere intuitivi e a portata di mano dei passeggeri del sedili anteriori. Al centro del cruscotto spicca il touchscreen da 7” (o 8,4” su richiesta) con lo Uconnect di quarta generazione. Al centro del quadro ecco il display LED TFT da 3,5” o 7”. Solo disponibile per la Jeep Gladiator Rubicon è la telecamera anteriore che, attraverso le pagine dello Uconnect, offre una visuale privilegiata degli ostacoli sui percorsi off-road più duri da affrontare. Si tratta di un debutto assoluto su un modello Jeep, segno dei tempi e del progresso della tecnologia.
Il divano posteriore offre la possibilità di essere ripiegato per aumentare la capacità di carico con soluzioni smart come le tasche a rete che si estendono per tutta la lunghezza delle porte e numerosi vani per alloggiare telefoni cellulari o i pozzetti nascosti sotto le sedute.
Per l’Europa solo un motore Diesel V6
Il nuovo motore EcoDiesel V6 da 3,0 litri, unica motorizzazione disponibile in Europa, è abbinato a un cambio automatico a 8 marce e sarà dotato di serie del sistema Engine Stop-Start (ESS).
Progettato e costruito da FCA EMEA, è dotato di un’avanzata tecnologia turbo con cuscinetti a basso attrito progettati per aumentare la risposta e le prestazioni ai bassi regimi. I sistemi di guida 4×4 si basano sulla tecnologia Command-Trac, con scatola di rinvio a due velocità e rapporto delle marce ridotte pari a 2,72:1, assali anteriore e posteriore Dana 44 heavy-duty di terza generazione con rapporto posteriore al ponte pari a 3,73.
L’allestimento Rubicon invece è equipaggiato con il sistema 4×4 Rock-Trac dotato di assali anteriori e posteriori Dana 44 di terza generazione con rapporto “4LO” pari a 4:1.
I modelli Rubicon offrono inoltre una maggiore articolazione e corsa complessiva delle sospensioni grazie al sistema di disconnessione elettronica della barra stabilizzatrice – una caratteristica unica nel segmento. Grazie al cambio automatico a otto marce, la Gladiator Rubicon ha un rapporto di riduzione pari a 77,2:1, che rende superare qualsiasi ostacolo un gioco da ragazzi.
- Angolo di attacco pari a 43,6 gradi, angolo di dosso pari a 20,3 gradi, angolo di uscita pari a 26 gradi e altezza da terra di 28,2 cm;
- Cerchi da off-road estremo da 17″ disponibili a richiesta; sull’allestimento Rubicon, pneumatici da 32″ di serie;
- Capacità di guado fino a 76 cm;
- Capacità di traino pari a 2.722 kg e carico utile massimo in 4×4 pari a 725 kg.
A livello di dimensioni la Gladiator 2020 è 78,7 centimetri più lunga di una Wrangler a 4 porte, mentre il passo segna + 49.2 centimetri.
Sicurezza sempre, sia su strada sia fuori
La sicurezza dei passeggeri è stata uno dei punti cardine dello sviluppo della nuova Jeep Gladiator, che offre numerose dotazioni per la sicurezza attiva e passiva. I sistemi di sicurezza a richiesta comprendono il Blind-spot Monitoring con Rear Cross Path Detection, la telecamera da off-road anteriore, il Forward Collision Warning Plus e l’Adaptive Cruise Control con funzione Stop. La dotazione di serie offre la telecamera posteriore ParkView con griglia dinamica, il Park Assist anteriore e posteriore e il Controllo Elettronico della Stabilità (ESC) con dispositivo antirollio.
Infine sarà molto ampio il catalogo di accessori proposto da Mopar per Gladiator. Saranno infatti 150 gli Authentic Accessories e Jeep® Performance Parts nuovi o appositamente ridisegnati per personalizzare la nuova Jeep Gladiator. I prodotti Mopar includono accessori per uno stile di vita dinamico specifici per pick-up, tra cui coperture e rivestimenti per il cassone, oltre a contenuti per esaltare le prestazioni 4×4 come pedane laterali tubolari, rock rails, cerchi e molti altri ancora, tutti sviluppati appositamente per il nuovo modello.
Jeep Gladiator 2020: quando arriva?
La nuova Gladiator 2020 verrà prodotta a Toledo (Ohio, USA) e sarà disponibile in tre allestimenti, Sport, Overland e Rubicon. Da noi arriverà entro la fine del 2020, ma l’esordio vero e proprio è programmato in Medio Oriente entro il primo semestre del prossimo anno.
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