Tommaso Corona
Se un destino radioso, almeno sulla carta, attende Fiat 500, destinata ad essere raggiunta dalla nuova, dalla A alla Z, e confermata, versione elettrica (e-500?), aleggia ancora qualche dubbio sul futuro di Fiat Tipo, il modello presentato nel 2015 in versione tre volumi e un anno più tardi in versione hatchback e station wagon. Vedremo la nuova Fiat Tipo al Salone di Ginevra del marzo 2020? Cerchiamo di scoprire le carte.
Trattandosi di appena quattro anni di carriera, quella che potremmo vedere a Ginevra sarà più un restyling estetico e tecnico, più che un vero e proprio nuovo modello, un po’ come accaduto per 500X nel 2018 (QUI la prova su strada). La conferma arriva da Tofas, la controllata turca di FCA che in patria produce e commercia la Fiat Tipo locale, chiamata EGEA, modello di punta nel paese di Erdogan.
Se le modifiche più vistose andranno a toccare la firma luminosa, sempre seguendo l’esempio di 500X, novità ci saranno anche negli interni, con il debutto di un sistema Uconnect con schermo da 10,25” e altre modifiche a tunnel centrale e cruscotto.
Non è da escludere il debutto di un’unita ibrida mild hybrid, visto che alcune concorrenti di segmento C, come la Mazda3, stanno correndo ai ripari. Questa ipotesi appare però remota, mentre appare più probabile, sempre per stare al passo con la concorrenza, il debutto di nuovi ADAS che già troviamo sulle più moderne Jeep Renegade e 500X.
Di sicuro, a differenza di Fiat Punto, della quale si vocifera una non meglio precisata versione elettrica, sulla quale indagheremo, per la nuova Fiat Tipo si sta aprendo la seconda fase della carriera, con il confine del 2024 come limite temporale della sua seconda gioventù (la prima storica generazione apparve nel 1988 per poi uscire di scena nel 1995).
