Una delle ultime supercar vere, la Ferrari Enzo, se per vere si intende l’assenza di motori elettrici combinati al tradizionale propulsore termico, come sulla sua erede, la LaFerrari. Vere, perché quando si tira in mezzo un V12 del Cavallino, sempre più raro, bisogna solo togliersi il cappello. Quando poi si vede che cifre da capogiro riescono a raggiungere questi veri e propri pezzi da collezione, il 2+2 è immediato.
Così immediato che uno dei 400 V12 del Cavallino montati dentro quel cofano così ambito è stato debitamente smontato e messo all’asta su Ebay (QUI l’inserzione). Valore? Se non avete cliccato sul link possiamo invitarvi a farlo suggerendovi che il valore è poco distante dai 400.000 dollari, al cambio attuale circa 330.000 euro.
Una cifra con la quale oggi si può, su e per giù, comprare una 812 Superfast, da noi provata. Una cifra impressionante per impossessarsi di un opera d’arte che sarà destinata ad acquisire ancor più valore con il passare del tempo.
I segreti del V12 del Cavallino
Il motore in oggetto, che costa, da solo, come una dozzina di berline premium, è nato sotto la sigla di progetto F140. Si tratta dell’evoluzione del 6.0 V12 di Maranello con 660 CV e 657 Nm di coppia. Un mostro che si nutre di benzina ed è capace di far scattare la Enzo da 0 a 100 km/h in 3,65 secondi, circa 10 per raggiungere i 200 km/h.
Siamo sicuri che, anche da fermo, magari in un bel salotto, farà la sua bella figura. Pensate che, se voleste optare per una Enzo completo, i prezzi sul mercato dell’usato di pregio superano con disinvoltura i 3 milioni di euro. D’altronde, 2+2…