La qualifica più importante della stagione? Se ti chiami Ferrari e corri con licenza tricolore, sicuramente sì. Il 14° appuntamento della stagione iridata inizia a entrare nel vivo dopo le sessioni di prova; nuovo capitolo, davanti ai tifosi italiani accorsi in massa, per la sfida tra Vettel e Hamilton, con il tedesco ancora il più veloce nella terza e ultima sessione di prove libere con un tempo superiore di un secondo rispetto al record ufficiale della pista (Montoya, 2004, Williams-BMW V10, 1:19.525). Vediamo dunque come andranno le qualifiche GP Italia, in attesa di capire se pioverà e chi sarà il più veloce.
Parte la Q1, con pista asciutta, e il primo a lasciare la pit lan è Charles Leclerc con la sua Sauber Alfa Romeo, dopo lo spavento di ieri che ha coinvolto il suo compagno di box Marcus Ericsson, protagonista di un catastrofico incidente in prima variante, fortunatamente senza gravi conseguenze. Subito grande traffico, è evidente che tutti i team vogliono sfruttare almeno un giro su gomma supersoft (banda rossa) prima che arrivi la pioggia annunciata.
Il primo a segnare un tempo è proprio Leclerc (1:23.097) mentre Raikkonen fa segnare il primo tempo interessante, 1:20.937 con la sua SF71H. Hamilton aggredisce la pista (tutte le ultime 4 pole a Monza sono di sua competenza) ma non va oltre 1:21.397, superato di pochi millesimi dal compagno Bottas. Intanto miglior tempo di Vettel, tempo fucsia: 1:20.758, migliorato nel giro di poche tornate in 1:20.542, sui livelli della terza sessione di libere. Hamilton si avvicina ma non va oltre la terza posizione, rimanendo a circa due decimi dalla vetta, anzi da Vettel.
Finisce la Q1 e a essere eliminati sono, nell’ordine: Sergio Perez, dopo la bella prestazione in Belgio, Leclerc, Hartley, Ericsson e Vandoorne, ultimo degli ultimi con la sua McLaren. Intanto è interessante notare le velocità massima, comanda Raikkonen con la power unit evoluta introdotta dalla Ferrari in Belgio.
Inizia il Q2: fuori i best lap
La pioggia non si fa vedere e iniziano a scaldarsi gli animi, come spesso accade nel Q2 con i migliori tempi del weekend. Detto fatto, Hamilton ci fa tornare indietro ai tempi dei motori V10: il suo tempo è di 1:19.798, solo tre decimi dal record ufficiale della pista prima citato. Tempo subito migliorato di 13 millesimi da Sebastian Vettel. Hamilton è così, quando c’è da piazzare la zampata è sempre lì, segno che questa pole position non è per nulla scontata.
A 2:21 dalla fine della Q2 delle qualifiche GP Italia entrano praticamente tutti in pista, si tenta di migliorare ulteriormente i tempi. Interessante capire se alla quinta stagione dei motori V6 ibridi, ormai vicini ai 1.000 CV, si riuscirà a battere i vecchi V10 aspirati. La velocità in curva è aumentata, quella sui rettilinei rimane ancora ad appannaggio dei vecchi propulsori con gli oltre 370 km/h fatti segnare nel lontano 2005 nel Tempio della Velocità.
Detto fatto, capitolo 2: solo un decimo, un’inezia, separa il tempo di Vettel (1:19.629) dal record ufficiale della pista. Se ne parlerà il prossimo anno o nel Q3? Intanto vengono eliminati Kevin Magnussen, Sirotkin, Alonso, Hulkenberg (- 10 posizioni sulla griglia a causa dell’incidente in Belgio) e Ricciardo che non ha fatto segnare un tempo di riferimento. Stroll, incredibilmente, mette la sua Williams in Q3, una bella rivincita per il canadese dopo una stagione difficile.
Q3: Vettel o Hamilton? A Monza non si fanno sconti
10 minuti molto caldi quelli finali della Q3 dove si decide il poleman del Gran Premio d’Italia 2018, ultimo della stagione europea. Ed eccolo il nuovo record della pista: Hamilton signore e signori, 1:19.390, di due decimi meglio rispetto a Montoya che chissà come avrà appreso questa notizia. Raikkonen staccato di 69 millesimi, Vettel di 107. Non è ancora detta l’ultima parola.
I piloti rientrano ai box e si preparano per la fase decisiva. Hamilton davanti, Vettel segue a qualche centinaio di metri. Incredibile! Raikkonen conquista la pole position del Gran Premio d’Italia!!!! Una doppietta che non capitava dal 2000! Nuovo record del circuito per il finlandese e dietro di lui Vettel. Mamma che emozioni…
La griglia di partenza del Gran Premio d’Italia