Nissan ha diffuso un report sulla diffusione della mobilità elettrica che vede la Casa nipponica impegnata in prima linea per abbattere l’inquinamento provocato dai trasporti.
Gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Metereologia parlano di concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera sempre più elevate, livelli che hanno raggiunto valori record nel 2015 con il superamento delle 400 parti per milione.
Le emissioni di CO2 derivanti da auto e veicoli pesanti, dovute a benzina e gasolio, rimangono una delle cause principali con un’incidenza del 27% sul totale delle emissioni dei gas serra. Nonostante i numerosi dibattiti e le iniziative politiche internazionali (non ultima la prossima conferenza COP22 in programma in Marocco a novembre) sulle misure da intraprendere per la lotta alle emissioni inquinanti la situazione rimane allarmante e priva di una visione per il futuro a breve e medio termine.
La mobilità a zero emissioni della quale Nissan si è fatta portavoce nel panorama automobilistico già da diversi anni sembra essere una se non la soluzione pratica, concerta e già disponibile per abbattere i valori di anidride carbonica nell’atmosfera; ogni vettura elettrica immessa sul mercato consente una riduzione di 1,5 tonnellate di CO2 rispetto a un veicolo a combustione interna Euro 6 considerando una percorrenza media annuale di 15.000 chilometri.
E in questo ambito Nissan grazie anche all’alleanza con Renault ha contribuito in maniera significativa al miglioramento dell’ambiente con un risparmio di circa 400.000 tonnellate di CO2, tramite i 264.000 veicoli elettrici venduti ad oggi a livello globale, di cui 73.500 in Europa. Di questi 2.110 sono stati venduti in Italia con sole 3.165 tonnellate di CO2 risparmiate.
Rimane ancora molto da fare ma la soluzione dei veicoli elettrici sembra essere l’unica strada in grado di garantire per il nostro futuro una mobilità intelligente con benefici sia sull’ambiente sia sulla salute delle persone.