Tommaso Corona
Del crossover coreano conoscevamo già il modello ibrido , mancava solo quello totalmente elettrico. In Corea hanno colto la palla al balzo ed entro l’autunno arriverà la Kia Niro elettrica, con un’autonomia promessa di 450 km. Noi, in Europa, la vedremo probabilmente nel 2019.
Le prime immagini della Kia Niro elettrica hanno già fatto il giro del mondo. In Europa, in anteprima statica, dovremmo però poterla vedere al prossimo Salone di Parigi di fine settembre. Una costante evoluzione di un modello che è nato ibrido e raggiunge lo step 2 della sua crescita, trainando così tutto il cambiamento verso l’elettrificazione futura della Casa coreana già avviato con la versione a zero emissioni della compatta Soul.
Le linee sono parecchio diverse dal modello attuale. Rimangono i fanali a goccia, cambia completamente il frontale con la scomparsa della classica mascherina a vantaggio di una penetrazione aerodinamica, quindi di consumi della batteria, nettamente migliorati. Il design della Kia Niro elettrica è stato curato a quattro mani dal team coreano (con sede a Namyang) assistito dal team che opera in California, dove ha sede uno dei centri di progettazione satellite che cura il mercato americano.
California che, come noto, già guarda al futuro. Sta infatti scalando la classifica delle economie globali proprio per la sua transizione verso economie di scala più rispettose per l’ambiente, oltre a essere la sede della famosa Silicon Valley.
Se la Kia Niro elettrica cambia frontalmente, rimane abbastanza sui generis la linea laterale e il lato b, sempre rispetto alla sorella che conta ancora sul motore a benzina per i suoi spostamenti. Il motore elettrico conterà su un pacco batterie da 64 kWh, in grado di fornire energia ai 150 kW dell’unità propulsiva.
