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Peugeot 907 Concept: forme affilate dietro la mamma della RCZ

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La Peugeot 907 Concept si mostrò al pubblico, per la prima volta, al Salone di Parigi del 2004 e chi la vide per la prima volta rimase scioccato per la scelta ardita della Casa francese di puntare in alto con questa show car.

Un’auto che, riverniciata di rosso, avrebbe fatto la sua figura allo stand Ferrari in quanto Peugeot decise davvero di spingere su quella che all’apparenza era una GT ad elevate prestazioni e che diventò la base per la futura RCZ, prodotta dal 2010 al 2015.

A differenza di tante concept la Peugeot 907 era “pronto strada”, con un bel V12 da 500 CV montato dietro l’assale anteriore con gruppo trasmissione-differenziale montato invece dietro, così da ottimizzare i pesi; Le proporzioni che la rendevano piuttosto slanciata con quel cofano lungo a nascondere i 12 cilindri a V del sei litri francese mentre l’abitacolo era volutamente arretrato.

La scocca era in carbonio mentre padiglione e parabrezza formavano un tutt’uno vetrato che si prolungava poi nel lunotto, mentre la fiancata era caratterizzata da sfiati che ricordavano quelle delle GT degli anni Sessanta. L’alettone retraibile della RCZ nacque invece proprio su questa concept car.

Ultima chicca, della quale è difficile non accorgersi, sono i dodici tromboncini d’aspirazione posti in bella vista davanti al parabrezza e coperti da una porzione vetrata. Quel tocco in più che la rese subito “minacciosa”, a motore spento, quando venne mostrata per la prima volta 14 anni fa.

Qualcuno la definì la risposta francese alla McLaren SLR altrettanto estrema presentata in quegli anni. Sicuramente il paragone non è casuale…

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