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F1 2018…come cambieranno?

La SF70H con Halo montato
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Manca poco più di un mese per la presentazione della nuova Ferrari (22 febbraio), la prima, insieme alla Mercedes nella stessa giornata, che toglierà i veli all’erede della SF70H. Cosa aspettarci dunque dalle F1 2018?

Se già nel 2017 ci siamo trovati di fronte a un cambio regolamentare sostanzioso, con l’allargamento delle carreggiate, delle gomme e delle forme delle monoposto, quest’anno dobbiamo aspettarci forme simili con due grosse varianti, sia a livello aerodinamico sia di meccanica.

Telaio e Aerodinamica

Come suggerisce la foto di copertina la grossa e “ingombrante” modifica più evidente sulle F1 2018 sarà la comparsa di Halo (in inglese “aureola”), ovvero la struttura di protezione dell’abitacolo in carbonio per proteggere il casco del pilota dagli urti accidentali contro detriti e gomme.

Un cambiamento che ha richiesto un grande lavoro di adattamento ai tecnici, vuoi per il peso aggiuntivo (compensato solo in parte dai 5 chilogrammi in più di peso minimo, ora a 733 Kg), vuoi per le inevitabili interazioni con i flussi d’aria. Esteticamente, però, possiamo aspettarci un miglioramento rispetto ai prototipi visti finora, grazie a un minimo di carenature e all’integrazione con la livrea.

Sempre a livello aerodinamico, nella zona posteriore, spariranno le grosse vele che permettevano di meglio indirizzare l’aria verso l’ala posteriore, così come viene ridimensionata la T-wing che nel 2017 è stata sviluppata da tutti i team. Via poi il monkey seat, ovvero quell’appendice posta a ridosso dello scarico (sotto l’ala posteriore) in grado di lavorare meglio in sinergia con l’alettone.

Il terminale di uscita dello scarico viene così spostato più indietro e ogni ruota avrà quest’anno tre cavi a treccia per il fissaggio di sicurezza in caso di incidente. Più severo il crash-test frontale. Infine, nella parte anteriore del telaio verrà fissata una telecamera a 360 gradi per riprese più spettacolari durante le manovre di sorpasso.

Power Unit

Veniamo alle modifiche meccaniche. Il regolamento sportivo della FIA ha ridotto da 4 a 3 il numero delle unità termiche (motori V6) da usare nell’arco di una stagione composta quest’anno da 21 gare: un incremento del 40 per cento nel chilometraggio. Vengono poi introdotte limitazioni più severe nel consumo di olio, con un massimo di 6 litri ogni 100 Km, di un unico tipo per tutto il week end. Viene regolamentata la disposizione di alcuni organi elettrici nella zona degli accumulatori, riviste in senso restrittivo le norme sui carburanti e quelle che riguardano la temperatura dell’aria in entrata nella presa dinamica, oltre a quelle sui gas di scarico.

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