Tommaso Corona
Mercedes-Benz ha deciso di iniziare il 2018 con due pezzi da 90: da una parte la nuova Classe G, appena presentata a Detroit, dall’altra la nuova Mercedes-AMG CLS 53 4Matic+ che divide con il SUV 4×4 lo spazio sullo stand del NAIAS in questi giorni.
Inedita la motorizzazione della berlina coupè, debutta infatti il motore mild-hybrid da 435 CV che combina la potenza del sei cilindri benzina 3.0 al sistema EQ Boost alimentato da una batteria dedicata da 48 Volt. È la prima volta che la gamma AMG si apre all’elettrificazione, segno importante dei tempi che cambiano.
La sigla “53” è anch’essa inedita e accompagnerà tutti i modelli prodotti in collaborazione con la Casa di Affalterbach ed equipaggiati con questa unità del tutto all’avanguardia. Se a livello stilistico la AMG CLS cambia poco, con la bella novità nell’abitacolo del nuovo volante Performance AMG, è sotto il cofano che troviamo le maggiori novità, come anticipato.
A livello di prestazioni il mild-hybrid stellato, e ibrido, permette alla coupè tedesca di schizzare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e di toccare i 250 km/h di velocità massima. Unica scelta il cambio automatico Speedshift DCT AMG a 9 velocità e la trazione integrale 4Matic+ perferzionata dal Performance Center di AMG, con l’introduzione della frizione a regolazione elettromeccanica per meglio distribuire la coppia tra i due assi.
A supporto del motore termico c’è l’unità EQ Boost, in grado di aumentare la coppia complessiva di 250 Nm e compiendo allo stesso tempo la funzione di alternatore e motorino d’avviamento, il quale alimenta la rete a 48 Volt sfruttata per questo compito. Via dunque la cinghia tradizionale e maggiore spazio per gli altri elementi meccanici. Questo è il futuro secondo la Stella a tre punte.
A prescindere dalle cinque modalità di guida della AMG CLS (Eco, Comfort, Sport, Sport+ e Individual), a livello di consumi la Casa dichiara 8,4 l/100 km ed emissioni circoscritte a 200 g/km.
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