La Peugeot Peugette, concept car che porta la firma del Leone, e di Pininfarina, venne presentata nel 1976 al Salone di Parigi e al Salone di Torino per commemorare i 25 anni di collaborazione tra il designer italiano e la Casa francese.
Si trattava di uno studio di design commissionato alla penna di Pininfarina partendo dalla Peugeot 104 ZS, dalla quale ereditò al 100% la parte meccanica. Quest’ultima prevedeva la trasmissione montata trasvelsalmente mentre il motore era il 1.1 da 66 CV. A differenza della 104 ZS, vennero montate ruote da 13”.
Ciò che sorprende di più della piccola Peugeot Peugette è il suo design, avveniristico, seppur nella sua semplicità, per l’epoca. Pininfarina abbandonò quindi i suoi canoni classici tenendo fede al look da roadster minimalista, economico e trasformabile in più versioni. Inoltre ben 8 parti furono progettate per essere intercambiabili con la 104 ZS, nell’ottica di tenere bassi i costi pur creando qualcosa di unico e divertente.
Ecco quindi una linea di cintura alta, archi dei passaruota pronunciati e un roll bar a fare da secondo montante e allo stesso tempo da base per un tettuccio rimovibile. Il tutto in soli 3,33 metri di lunghezza e 760 chilogrammi di peso, 60 in meno rispetto alla 104 ZS dalla quale condivideva il DNA e motore endotermico.
Successivamente questa concept car, mai entrata in produzione, venne affinata e trasformata in una versione barchetta, con lo spazio utile per il pilota e un vetro in plexiglass al posto del parabrezza. Un semplice esercizio di design che non ha però avuto un destino sulla produzione di serie. Ce la ricorderemo come una delle concept car più audaci della storia Peugeot…rimasta però tale.
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